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Raccolta differenziata: se applicassimo il modello Scampia?

Creato il 25 maggio 2015 da Webmonster @mariomonfrecola

Scampia, raccolta differenziata al 75%

Scampia, da quanto leggo in Rete, è il quartiere di Napoli con la maggior percentuale di raccolta differenziata (porta a porta).
La ragguardevole cifra si assesta al 75%, più di Posillipo, Bagnoli e Chiaiano (fermi intorno ad un importante 70%).

Nel quartiere a nord di Napoli lo spazio non manca: strade larghe (oramai sgombre dai fastidiosi e sporchi bidoni dell’immondizia), ampi parchi ove posizionare i cassonetti dei rifiuti, facilità di manovra dei mezzi e degli operatori ecologici addetti alla raccolta.

Napoli è ferma al 30%?

Rivolto come un calzino il sito ufficiale dell’ASIA ma non trovo i dati relativi alla raccolta differenziata in città.

Indago, esploro, esamino, frugo e rovisto il web in cerca della trasparenzasempre annunciata e mai realizzata: la sezione Home » Azienda » Trasparenzadall’azienda dei servizi igienici ambientali è ancora un cantiere aperto:

Per informazioni sull’amministrazione trasparente di ASIA vi invitiamo a visitare la sezione albo dei fornitori.
Intanto vi comunichiamo che stiamo lavorando alla raccolta delle informazioni necessarie alla costruzione della sezione trasparenza.

Google pesca notizie e grafici aggiornati al 2014 che confermano la crescita dei numeri a Napoli (ed in generale in Campania) ma nessun link ufficiale.
Sul sito ASIA, becco un comunicato con i dati di gennaio 2012: Scampia al 73,7% e Posillipo a 71,8% (fonte)

Raccolta differenziata: se applicassimo il modello Scampia?

Scampia, la raccolta differenziata porta a porta al 74% (2012, fonte ASIA Napoli)

Quantità significative a dimostrazione che, in ogni quartiere di Napoli, se parte la raccolta differenziata porta a porta ed è ben organizzata, il cittadino acquista fiducia, compie appieno il suo dovere con il conseguente raggiungimento degli eco-obiettivi attesi.

Quando il porta a porta in tutta Napoli?

Se i numeri di Scampia fossero estesi ad ogni angolo della città, scatterebbe unarivoluzione ambientale capace di stravolgere i comportamenti quotidiani dei napoletani, migliorare il decoro urbano con il sospirato addio ai cassonetti Open H24, cancellare per sempre le immagini dell’emergenza rifiuti e l’incubo delle aperture di nuove discariche-inutili-buchi-da-riempire.

Dopo anni di parole e promesse, le Istituzioni quando annunceranno l’avanzata dei mini-cassonetti marroni dell’umido in ogni casa partenopea?

L’assenza di risorse è un alibi miope smontato dagli esemplari numeri di Scampia.

Perché l’ASIA non divulga i dati aggiornati sulla raccolta differenziata?
Per non ammettere il successo del porta a porta ed evitare gli inevitabili investimenti?

Se si applicasse il modello Scampia all’intera città, in breve Napoli raggiungerebbe la soglia del 70% di raccolta differenziata.
Un’idea «mostruosa» oppure elementare, dipende dai punti di vista.

MMo



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