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Raccolta "La cucina di magro": i piatti della Quaresima

Da Melazenzero

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In questi giorni ho visto fiorire numerosi post di ricette di carnevale: piatti ricchi, golosissimi, molti fritti. Ogni città ha le sue tradizioni, molte si assomigliano, altre sono più originali.Ieri è finito carnevale, per molti comincia la Quaresima, ed i più golosi si stanno già organizzando pensando ai piatti per festeggiare la Pasqua. Ma dimentichiamo che anche questo periodo che comincia oggi e che arriva fino alla primavera, può riservarci ricette golose, anche se semplici.

La quaresima è uno dei tempi forti che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane, celebrano lungo l'anno liturgico. È il periodo che precede la celebrazione della Pasqua e che, secondo il rito romano, dura quarantaquattro giorni (partendo dal mercoledì delle Ceneri) mentre, secondo il rito ambrosiano, ne dura quaranta, a partire dalla domenica successiva al Martedì Grasso.  Tale periodo è caratterizzato dall'invito insistente alla conversione a Dio. Sono pratiche tipiche della quaresima il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza, la preghiera più intensa e la pratica della carità. È un cammino di preparazione a celebrare la Pasqua che è il culmine delle festività cristiane.(da Wikipedia)
Questo non è certamente un post religioso, ma una riflessione sul digiuno (inteso come alimentazione controllata e sana) proprio su un blog di cucinaAstenersi per un periodo limitato di tempo da alcuni ingredienti o da alcuni piatti, ha infatti un grande valore salutistico.
Mi sono svegliata stamattina con una riflessione su questo periodo dell'anno che in un paese cattolico ha (o forse dovrei dire "aveva") una connotazione precisa. Mi sono svegliata anche con un bisogno fisiologico di cercare una leggerezza del corpo e della tavola. Tutto questo viene culturalmente collocato nel periodo dell'anno che precede la Primavera, periodo di rinascita: ce l'avrà un senso, no?
Mi piace pensare, come ho altre volte sottolineato, che sia importante oggi tornare ad accorgersi del tempo che passa, dei momenti che scandiscono il nostro calendario, troppo spesso ignorato dalla fretta e dalla desensibilizzazione. Sarà il mio diverso stile di vita, cambiato forzatamente negli ultimi anni, saranno le scelte alle quali mi trovo obbligata, sarà anche la maternità che mi porta ad insegnare a mia figlia cose da noi spesso date per scontate: rifletto sempre più spesso su come le nostre tradizioni culinarie siano legate ad uno stile di vita antico e saggio, di cui oggi rimane troppo spesso solo l'aspetto consumistico.
Ho riflettuto sul fatto che un periodo di astinenza e di purificazione non è tipicamente cattolico, ma che è comune a molte religioni: un esempio ne è il Ramadan.Se culturalmente le grandi religioni monoteiste prevedono un ricorrente periodo di purificazione, è certo che questo debba avere un grande significato antropologico. 
Al di là di questo, grazie ad una "intelligenza somatica", è certo che col digiuno il corpo si depura, eliminando le cellule invecchiate e accellerando i processi di metabolismo e rinnovo cellulare.La mia idea, quindi, è che "fare la Quaresima", anche se non seguiamo motivi religiosi, sia da suggerire a tutti: questa dieta è infatti molto equilibrata, prevede il consumo di verdure e frutta, sostituisce le proteine del pesce a quelle della carne, predilige i grassi vegetali, e non sempre penalizza il gusto o è ipocalorica.
Ho messo su questo post su due piedi, e non sono ben organizzata come si dovrebbe, ma voglio proporvi un'idea: raccogliamo, a cominciare da oggi (che è il mercoledì delle ceneri), le ricette che appartengono alla "quaresima" del nostro territorio, o che comunque rientrano in una cucina "purificatrice".
Le regole sono semplici:
  • pubblicate una ricetta di mercoledì o di venerdì (uno o entrambi i giorni), fino al 6 Aprile (venerdì santo e fine della quaresima cristiana)
  • studiate un pochino: fate riferimento alla parte storica (un esempio: i quaresimali sono biscotti tipici siciliani che si preparano senza grassi) per diffondere la storia, il luogo, la tradizione della ricetta
  • inserite il link al vostro post qui tra i commenti, per ogni ricetta che pubblicate,  in modo da raccogliere tutte le ricette in un elenco che aggiornerò su questo post. Se non avete un blog potete inviarmi per email la ricetta corredata da un paio di foto.
  • per ogni ricetta che partecipa all'iniziativa, inserite il banner e linkate questo post: non occorre che partecipiate due volte a settimana o tutte le settimane, ma più ricette inserite, più contribuirete a diffondere la cultura di alcuni piatti o di alcune tradizioni
[Postilla: non sono ancora sicura che il banner funzioni, provo a pubblicare e se ci sono problemi cerco di risolverli in corso d'opera.]


Sarebbe bello così costruire un archivio di ricette per  valorizzare questo periodo gastronomico meno famoso, "offuscato" tra il carnevale e la pasqua. La parte più divertente sarebbe ripescare da vecchi libri, o dai racconti dei più anziani, alcune realtà antiche, o alcune usanze della nostra terra.
Allora, chi partecipa con me?

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