Estate 2013,
come la precedente, come tutte le estati.
In memoria
di tutte le persone che sono morte in mare spinte dal desiderio di
una vita migliore e dalla nostra indiffenza.
Che Dio
abbia pietà di noi e dei nostri figli!
Dedicherò uno spazio particolare a tutti i giovani immigrati irregolari che arrivano in carcere, ascolterò i loro racconti sul viaggio che li ha portati a superare il nostro mare, protagonisti di una traversata
maledetta, vittime dell'avidità di tutti. Darò voce a chi non ha
voce.
lettura consigliata: Zigmunt Bauman, Vite di scarto, Laterza, Roma-Bari, 2005.