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Racconti | Una vita piena di sfumature – Dal presente al futuro… Desiderio e sogno

Creato il 20 luglio 2013 da Molipier @pier78
Racconti | Una vita piena di sfumature – Dal presente al futuro… Desiderio e sogno Chiara Franci Chiara Franci vedi altri articoli 20 luglio 2013 10:30

Sognare è veramente un “valido strumento” , certamente, va gestito seguendo la naturalezza e genuinità, senza rimanere “prigionieri” di una superficialità che annoia con estrema facilità, rimanendo sospesa in aria senza basi sul terreno.

Il sogno allieta le nostre nottate, ma può accompagnare anche la tipica giornata colma di routine, il sogno non ha bisogno per vivere di una concretezza immediata, possono bastare anche piccoli frammenti di speranza per alimentare la sua “linfa vitale”!

Un sogno può anticipare possibili soddisfazioni, prendersi gioco del tempo e andare velocemente avanti a godersi un flash istantaneo di un domani che ci vede protagonisti e sorridenti e che ci fa ben sperare in un presente faticoso e deludente.

Il sogno ci fa lottare per il futuro, vive di emozioni intense e ci riempie di risorse per un domani.

Solo se ho la disponibilità di vedere un passo avanti e andare oltre l’immediato e concreto presente posso ricavare risorse utili.

Sogno, perché amo la speranza e adoro alimentare concreti desideri anche con sfumate sensazioni e proiezioni.

Fondere il concreto con l’astratto è “un’arte” da coltivare nel quotidiano, per spingersi motivati in positivo verso un futuro.

Non mi sono mai definita una superficiale e costante sognatrice, anzi ho sempre amato circondarmi di concretezza e stabilità, non dimenticando però di aprirmi mentalmente a possibili novità.
Sono sempre stata convinta che il proiettarmi con volontà un passo avanti rispetto a un presente con alcuni “ingredienti” difficili da “digerire”, fosse oltre che una risorsa preziosa anche un valido mezzo per scavalcare con la forza della mente colma di pensieri, i fastidiosi segnali di un percorso contrario alle mie aspettative.
A volte porsi con il pensiero avanti, non è uno tentativo surreale di superare scogli che bloccano la nostra avanzata quotidiana, ma bensì una strategia originale da usare senza faticare troppo.

Un sogno può anticipare possibili soddisfazioni, prendersi gioco del tempo e andare velocemente avanti a godersi un flash istantaneo di un domani che ci vede protagonisti e sorridenti e che ci fa ben sperare in un presente faticoso e deludente .

Non mi sono mai definita una superficiale e costante sognatrice, anzi ho sempre amato circondarmi di concretezza e stabilità , non dimenticando però di aprirmi mentalmente a possibili novità.

Il futuro in un certo senso è un “romanzo” da scrivere giorno dopo giorno, di cui non possiamo avere anticipazioni, perché lo si scopre pian piano “sfogliandolo”, in una realtà in continuo movimento e cambiamento, fatta di tante e diverse particolarità.

Le anticipazioni di solito rovinano l’effetto sorpresa e non ti fanno vivere i momenti con lo spumeggiante stupore ricco di fascino; quando guardiamo un nuovo film , ad esempio e ci vengono svelate in anticipo le sue particolarità, rimaniamo delusi e si “brucia” prematuramente il nostro entusiasmo.

La spensieratezza di non sapere a volte, alimenta il nostro speciale entusiasmo e ci fa compiere atti che sono belli, proprio perché nascono sulla naturalezza di una passione e non su esiti certi prestabiliti, dettati da una ragione colma di conoscenza.

Se già all’inizio so come finirà, la mia spontaneità morirà e con lei tutta la mia energia carica di speranza.

Il futuro in un certo senso è un “romanzo” da scrivere giorno dopo giorno……

La spensieratezza di non sapere a volte, alimenta il nostro speciale entusiasmo e ci fa compiere atti che sono belli, proprio perché nascono sulla naturalezza di una passione……..

Se già all’inizio so come finirà, la mia spontaneità morirà e con lei tutta la mia energia carica di speranza.

Un sogno può anticipare possibili soddisfazioni, prendersi gioco del tempo e andare velocemente avanti a godersi un flash istantaneo di un domani che ci vede protagonisti e sorridenti e che ci fa ben sperare in un presente faticoso e deludente .

Sogno, perché amo la speranza e adoro alimentare concreti desideri anche con sfumate sensazioni e proiezioni.

Un sogno nasce nella forza di un pensiero, capace di svegliarti e rimanere sempre presente, fino a quando non sente di avere spazio per emergere e manifestarsi in atti concreti.

Il sogno facilita la lettura di situazioni intricate e ti va navigare in nuovi contesti che devi ancora vivere nel concreto, fatto di quotidianità e stabilità.

La giusta dose di “sogno quotidiano” ti fa coltivare la fantasia , non dimenticando la necessaria concretezza a cui dedicare grandi risorse.

Se penso al futuro, lo associo ad una “pasta malleabile” a cui dare una forma, non posso definirlo come qualcosa di deciso al di fuori delle mie peculiarità, non lo si può infatti, secondo me, “scrivere” con lontananza emotiva e riempirlo con contributi sterili.
La distanza mette al sicuro dai pericoli, ma suscita spesso una sensazione precoce di vuoto e mancanza, solo vivendo gli eventi speciali in contatto diretto, sentiremo la “corrente adrenalinica” entrare in noi e donarci energia e solarità.

Il futuro si “riempie”con la costanza di piccoli sforzi e tentativi ricchi di passione e sentimento.

La passione è “l’ancora di salvezza” nella “foresta” della vita…… essere guidati da un sentimento profondo infatti, ti aiuta ad orientarti e a superare le tante e diverse avversità sul tuo cammino.

Passione quotidiana e temeraria sempre a portata di mano, questa è la chiave che mi ha aiutato ad aprire le porte di nuove entusiasmanti avventure, dopo faticose lotte su territori “aridi”.

“L’aridità” di certe persone con cui mi sono trovata ad interagire in alcuni momenti della mia vita, ha messo a dura prova la mia pazienza, perché veramente non riesci a trovare punti di contatto con chi non ha la voglia di “annaffiare” una possibile e diversa prospettiva neanche per un attimo, ma si sente bene solo restando nella sua posizione di partenza; la staticità rischia di contagiarti quando è così evidente, solo la certezza delle mie convinzioni mi ha reso “immune” dal suo assalto.

L’aridità di alcune persone, però è stata spazzata via dalla presenza di tante altre ricche di umanità e sentimenti genuini, che si sono avvicinate a me nel corso degli anni.

L’aridità e l’umanità insieme, hanno contribuito a dare note ricche di speciali tonalità al mio presente e gettato solide basi per il futuro .

“L’aridità” di certe persone con cui mi sono trovata ad interagire in alcuni momenti della mia vita, ha messo a dura prova la mia pazienza, perché veramente non riesci a trovare punti di contatto con chi non ha la voglia di “annaffiare” una possibile e diversa prospettiva neanche per un attimo, ma si sente bene solo restando nella sua posizione di partenza; la staticità rischia di contagiarti quando è così evidente, solo la certezza delle mie convinzioni mi ha reso “immune” dal suo assalto.

L’aridità e l’umanità insieme, hanno contribuito a dare note ricche di speciali tonalità al mio presente e gettato solide basi per il futuro .

La scrittura è entrata di recente in maniera più decisa nella mia vita, accrescendo giorno dopo giorno la mia voglia di dare, usando strumenti diversi .

Dare. è questo il nocciolo della questione, offrire una parte genuina di te accompagnando il leggero fruscio di una pagina che viene percepita e compresa nella sua profondità.

Naturalmente e con leggiadria, le pagine si compongono e si riempiono di esperienze vissute sul campo, emozioni vere e considerazioni, che senza pretese ed eccessiva esuberanza, lasciano un messaggio di impegno costante e raccontano anche fra le righe gli anni passati a studiare con umiltà , ma anche con un enorme entusiasmo; quelle tante pagine lette e sfogliate mi hanno donato tanto e continuano a farlo, offrendomi il privilegio di poterle oggi “animare” con le mie testimonianze.

Avere spazio per esprimermi anche fra le pagine è un vero “regalo” senza confine e poter poi condividere il frutto del mio lavoro, è motivo di felicità costante per me.

La mia tenacia si unisce al sentimento e alla scrittura abbattendo le mura in un’avventura sicura!

La scrittura è entrata di recente in maniera più decisa nella mia vita, crescendo giorno dopo giorno la mia voglia di dare, usando strumenti diversi .

Avere spazio per esprimermi anche fra le pagine è un vero “regalo” senza confine e poter poi condividere il frutto del mio lavoro, è motivo di felicità costante per me.

Pagine lette e sfogliate mi hanno donato tanto e continuano a farlo, offrendomi il privilegio di poterle oggi “animare” con le mie testimonianze.

Lavoro e impegno, fatica e sacrificio, tentativo e possibilità, tutto questo mix di particolarità, rappresenta una base di partenza cruciale di una crescita e cambiamento dinamico, che attraversa i miei giorni non dimenticandosi della potenza di un desiderio.

Posso svolgere attività semplici o complesse, nuove o conosciute, ma ciò che non cambia è l’intensità del mio desiderio, non faccio dunque tanto per arrivare a fine giornata, ma bensì perché, desidero impegnarmi in progetti che mi suscitano emozione.

Porsi con entusiasmo, avvantaggia e permette di sentire meno il peso di fatiche e fermate imposte, tracciando un forte segnale di presenza.

Presenza consapevole verso un futuro che goccia a goccia, ci presenta nuovi paesaggi.

Muri che ti tengono in allenamento, ti nascondono delle bellezze, creano una distanza e ti chiudono una strada.

Muri troppo solidi per essere distrutti con deboli e casuali tentativi.

Muri che evidenziano e creano la diversità, coltivando la distanza.

Muri che alimentano i silenzi e la stabilità.

Muri che dimenticano il desiderio e la libertà, accontentandosi di una calma apparente.

Muri che in sostanza intimoriscono, ma che alla fine non possono far altro che indebolirsi, di fronte a una volontà inesauribile piena di contenuti ed argomenti, nati su una solida realtà vissuta a pieno fra obiettivi e lavoro quotidiano.

Lo spiraglio costante di possibilità è la “scintilla” che accende la mia idea positiva di futuro.

Muri che ti tengono in allenamento, ti nascondono delle bellezze, creano una distanza e ti chiudono una strada.

Muri che dimenticano il desiderio e la libertà, accontentandosi di una calma apparente.

Muri che in sostanza intimoriscono, ma che alla fine non possono far altro che indebolirsi, di fronte a una volontà inesauribile piena di contenuti ed argomenti, nati su una solida realtà vissuta a pieno fra obiettivi e lavoro quotidiano.

Lo spiraglio costante di possibilità è la “scintilla” che accende la mia idea positiva di futuro.

Credo che il futuro meriti sempre nuovo spazio, perché rappresenta con le sue caratteristiche di imprevedibilità e originalità, la perfetta idea di un processo in costante divenire, dove tutto può ancora succedere e si possono manifestare tante nuove situazioni.

Il futuro a suon di piccoli “assaggi” quotidiani, ci fa prendere confidenza con particolari sapori, senza farci mai sentire sazi e ci permette così, di conoscere con quel pizzico di timore e curiosità che accompagna di solito ignote variabili.

Il futuro è la “voce” del nuovo a cui è sempre bello dedicare, almeno una possibilità.

Credo che il futuro meriti sempre nuovo spazio, perché rappresenta con le sue caratteristiche di imprevedibilità e originalità, la perfetta idea di un processo in costante divenire…….

Il futuro a suon di piccoli “assaggi” quotidiani, ci fa prendere confidenza con particolari sapori………

Il futuro è la “voce” del nuovo a cui è sempre bello dedicare, almeno una possibilità.

“Scale” delicate e ripide attendevano negli anni di essere salite, di sentire i miei passi avanzare verso mete capaci di strappare un sorriso, solo sentendole più vicine da quanto carpivano il mio interesse, quell’interesse spontaneo e puro che mi fa ancora oggi inoltrare in luoghi non conosciuti, se sento di poter trovare degli speciali punti di contatto.

Un futuro ricco di speciali punti di contatto dunque, alimenterà il mio interesse giorno dopo giorno senza esitazione.

Esitare porta a perdere quell’attimo , che ti chiedeva solo di esserci!

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