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Racconto breve: Pane e zabaione.

Da Maestrarosalba
Racconto breve: Pane e zabaione. Uno steccato alto poco più di un metro divideva il pollaio dal cortile. Ogni mattina, a turno, qualcuno di noi andava a controllare l'angolo con la paglia dove le uova venivano morbidamente deposte, anche se accadeva spesso che qualche gallina distratta le deponesse sull'asse di legno in alto, poco sotto al tetto di eternit e l'uovo rotolava giu sfracellandosi al suolo. Poco male, le altre galline si avventavano a mangiarlo. La mamma ci spiegava che le galline sono poco selettive e mangiano di tutto, però le loro carni sono più saporite se mangiano le erbe giuste e i giusti cereali. Nell'angolo di solito ci trovavamo cinque o sei uova, bisognava raccoglierle senza far danni, metterle nel contenitore e richiudere lo steccato altrimenti le galline sarebbero uscite di corsa a fare razzia dei fiori, sempre per il fatto che sono poco selettive, e la mamma si sarebbe arrabbiata tantissimo se i fiori fossero diventati cibo per galline. Una volta raccolte le uova si lavavano e si riponevano in frigo. Costituivano spesso la base del pranzo e più spesso ancora la colazione e la merenda.  Solo qualche anno dopo arrivò il pane con la nutella, fino ad allora, la mamma o io che ero la più grande, preparavamo lo zabaione.  Si separava il bianco dal rosso, si metteva in una ciotola da colazione, si aggiungevano due cucchiai di zucchero per ogni rosso e si lavorava. Si doveva girare con pazienza fino a quendo la crema non diventava quasi bianca. Per me che avevo fretta di finire e tornarmene a giocare, lo diventava quasi subito ma il parere inflessibile della cuoca mi rispediva indietro a terminare il lavoro.  Racconto breve: Pane e zabaione.Se era ora di merenda si affettava del pane casereccio e lo si spalmava con lo zabaione ben montato, si disponeva su un piatto e ciascuno ne addentava una fetta.  Se invece era ora di colazione si metteva un cucchiaio abbondante di zabaione sul fondo della ciotola, si aggiungeva il caffè e il latte della latteria a due passi da casa munto la sera prima e fatto bollire per qualche minuto almeno. I tre ingredienti si miscelavano e lo zabaione risaliva in superficie adagiandosi sul pane usato per inzuppare.  Aveva il sapore di cose buone ma soprattuto mi ricordo che serviva ad integrare i nostri pasti perchè il timore era che le proteine e le vitamine non fossero mai abbastanza per farci crescere bene.
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