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Racconto di Natale.

Creato il 24 dicembre 2014 da Tazzina @tazzinadi
Racconto di Natale.
Sulla spiaggia di Yves Rolane, il cane Jackie camminava lento. Il suo conduttore John lo aveva lasciato libero, erano soli ed era la sera di Natale. John non se la doveva passare bene per ritrovarsi solo con un cane su una spiaggia deserta la vigilia di Natale. Ma Jackie questo non poteva saperlo, e si mostrava sereno, neutrale rispetto a una contingenza che all'uomo invece pareva triste.
Quello che videro in lontananza in acqua non fu un urlo, un allarme, un boato, ma un semplice fruscio della superficie marina, sotto un cielo che cominciava la sua danza di colori del tramonto di dicembre.
Jackie per vocazione e per mestiere era un cane da salvataggio. E così senza indugiare si tuffò di corsa da riva verso il largo. Le onde erano di media grandezza, ma potevano già spaventare sia le persone che gli animali. Jackie però nuotava a ritmo costante, di chi è allenato a certe evenienze.
Il fruscio era a sua volta un nuotare scandito ed esausto, indicativo di qualcuno che stava cercando di mettersi in salvo da chissà quanto tempo. Nonostante l'alto mare, la persona metteva un braccio davanti all'altro senza smettere. Non sentiva più le gambe, il dubbio di averle ferite, malate, perse le percorreva la mente, ma doveva conviverci con quel dubbio, se voleva vivere. E nuotare voleva dire almeno provarci.
Ora vedeva la riva, e il cranio bianco di Jackie il labrador.
John adesso lo aspettava sul bagnasciuga. Non più solo, ma in compagnia di quel mistero umano che il suo cane gli trascinava dal mare.
[Buon Natale a tutti!!]

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