Magazine Diario personale

Racconto: Il Padre

Creato il 10 maggio 2013 da Janecole
Maria viveva con la mamma e i suoi tre fratelli in un enorme palazzo.
I pavimenti erano di marmo e i soffitti riccamente affrescati.
La camera della mamma era grande e luminosa con un imponente letto a baldacchino al centro. I vestiti nel guardaroba erano meravigliosi, fatti di seta e pizzi, ornati da perle e pietre preziose. La piccola Maria amava trascorrere ore in mezzo a tutto quello splendore e, mentre la Tata la sgridava, la sua dolce mamma, invece, si divertiva a darle corda e a giocare con lei. L'avvolgeva in stole di morbido ermellino e le ornava i capelli con diademi e coroncine.
"La mia principessa", la chiamava con amore.
"Un giorno diventerò bella come te?", le chiedeva la piccola addobbata come una damina.
"No, amore mio, un giorno tu diventerai anche più bella"
"E sposerò un uomo bello come il babbo?"
"Sì", le rispondeva la madre con un velo di tristezza ad oscurarle lo sguardo.
I fratelli di Maria erano poco più piccoli di lei: Marco aveva 6 anni, Matteo 4, e Luca 2. Erano vivaci e pestiferi, ma anche divertenti e spiritosi. Portavano tanta allegria nelle stanze dell'appartamento occupato dalla famiglia. Correvano, giocavano a palla, si arrampicavano, cadevano, piangevano, si rialzavano, e ricominciavano a correre.
Quando il cielo era coperto ed i meravigliosi giardini del palazzo si svuotavano dai soliti visitatori, la Tata li portava tutti e quattro a fare una bella passeggiata e a prendere un poco d'aria. Il gioco che veniva proposto loro era  sempre lo stesso: "Mi raccomando, angioletti, non si parla e non si urla, fate finta di essere trasparenti come il cristallo dei lampadari".
La più brava a rendersi invisibile era sempre Maria, donnina docile ed obbediente che veniva ripagata con latte caldo e biscotti al burro, una vera squisitezza.
Una volta a settimana Lui passava a trovarli. Era sempre vestito come un imperatore, aveva il viso buono e trattava i suoi bimbi e la sua compagna con tutto l'amore possibile.
Loro lo chiamavano "babbo". Il resto del mondo "Sua Santità".

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Tutti vogliamo ossitocina!

    Tutti vogliamo ossitocina!

    L'ossitocina è un ormone prodotto dall'ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi, una struttura anatomica della grandezza di un fagiolo, posta alla base... Leggere il seguito

    Da  Stefano Borzumato
    DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI
  • Eccoti, sei qui…

    Eccoti, qui…

    Eccoti: sei qui, sei tornata; sei di nuovo  fra le pagine dentro le righe, fra le parole che lanci tutto intorno nell’attesa che qualcuno le colga. Leggere il seguito

    Da  Nuvolesparsetraledita
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • A stecchetto? Anche no!

    stecchetto? Anche

    Una volta feci la dieta a zona.Me la propose Paparotto Gigiotto, perché ero talmente un'integralista dell'alimentazione, che metterla in regola con un... Leggere il seguito

    Da  Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Incantevoli Contorni – e si ritorna a camminare –

    Incantevoli Contorni ritorna camminare

    Evviva! Proprio quel che si può definire una vera passeggiata. Finalmente! La prima dopo tanto tempo e, per farla ho scelto la campagna. 4 km di natura che si... Leggere il seguito

    Da  Topinapigmy
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Quattro giugno

    Quattro giugno

    Sei nato il quattro giugno, un giorno lunghissimo dopo una gravidanza lunghissima. Non sapevo dire ancora la parola mamma riferita a me. Leggere il seguito

    Da  Silvia
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Dolcetti alle carote - Ricetta Vegetariana

    Ingredienti:400 grammi di carote grattugiate molto fini120 ml. di latte scremato2 cucchiai di mandorle affettate2 cucchiai di pistacchi tritati1 cucchiaino di... Leggere il seguito

    Da  Cristina Aloisi
    DIARIO PERSONALE, TALENTI