Martedì 26 Marzo 2013 17:55 Scritto da Martina Vecchi
Dopo le prime righe cominciavano tutti a sbadigliare e richiudevano il libro.
Il povero racconto era davvero triste perché si sentiva solo e abbandonato, e privo di utilità.
La situazione peggiorò nel momento in cui il libro venne relegato nello scantinato della biblioteca, allora sì che si scordarono tutti del racconto noioso. Sparì dagli scaffali e dai cataloghi, tanto non lo leggeva nessuno, e il libro finì per coprirsi di una fitta coltre di polvere.
Andavano molto più di moda i fumetti, i romanzi rosa, i fantasy, i libri d’avventura.
Un bel giorno capitò uno strano omino proveniente da un paese lontano. L’omino era molto turbato perché i suoi concittadini si divertivano troppo. Non facevano nulla di nulla, passavano le loro giornate a divertirsi, a ridere e scherzare.
La situazione, che all’inizio veniva tenuta sotto controllo ed era anche piacevole, degenerò e nessuno fu più in grado di arginarla, nemmeno il sindaco e nemmeno gli assessori.
L’omino giocò l’ultima carta per salvare i suoi compaesani, e si recò in biblioteca per cercare un libro noioso, ma veramente noioso, che facesse annoiare tutti e li distogliesse dai loro vari divertimenti.
Inizialmente il bibliotecario rimase perplesso per quella strana richiesta, e ci volle un po’ prima di trovare un libro così noioso da fare annoiare tutti.
All’ultimo momento, quando l’omino stava per andarsene a mani vuote,sconsolato, il bibliotecario saltò su e si precipitò nello scantinato, dove tenevano tutti i libri vecchi e ormai fuori catalogo, e recuperò il famoso racconto noioso, ma talmente noioso che nessuno resisteva fino alla fine, e lo porse trionfante all’omino il quale, al colmo della gratitudine, si mostrò disposto a pagare qualsiasi cifra per poter avere quel libro. Il bibliotecario non volle essere pagato, fu irremovibile: era ben contento di potersi sbarazzare del povero racconto noioso.
Fu così che il racconto più noioso del mondo trovò la sua strada ed ebbe una vita felice.