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Radici di albicocco e abete

Creato il 20 gennaio 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Domanda : Radici di albicocco e abete


abete rosso Vorrei sapere come si sviluppano ed a quale profondita possono arrivare le radici dell'albicocco e dell'abete. Vi informo che lo spessore del terreno è di 70cm e sotto di questo ci sono dei garage. ciao e grazie.

Risposta : Radici di albicocco e abete


Gentile Walter, la ringraziamo per averci contattato e per aver scritto nella rubrica "Domande e risposte". Le due piante in questione, albicocco ed abete, sono piante dotate di un apparato radicale superficiale. Le radici di queste due piante si sviluppano in 40-60 centimetri massimo di suolo e non vanno raggiungono gli strati più profondi del terreno. L'apparato radicale di queste due piante si sviluppa così in superficie, espandendosi molto in larghezza e poco in profondità. Uno dei problemi principali di piante come l'abete rosso, dotate di un apparato che si sviluppa superficialmente e quindi non ancorato molto bene al suolo, è il possibile sradicamento o schianto. Come si può notare anche nei boschi e nelle foreste, l'abete rosso è spesso soggetto a schianti da vento, cioè viene sradicato da venti di potenza elevata che talvolta soffiano in molte zone del nostro paese. In un ambiente urbano, nel quale costruzioni, strade e marciapiedi ostacolano e forzano la crescita laterale delle radici, piante con un apparato radicale superficiale sono più soggette a schianti da vento, perché ad un'ampia crescita della chioma non corrisponde un'altrettanto imponente crescita radicale. La pianta va quindi incontro a notevoli scompensi e le forze ed i pesi che gravano sulla parte ipogea,cioè sulle radici, diventano insostenibili ed al primo colpo di vento di una certa forza la pianta può cadere e provocare dei seri danni alle cose, alle persone ed alle infrastrutture circostanti. Inoltre un secondo problema delle piante che sviluppano un apparato superficiale è che spesso sollevano asfalto, ciottoli, viali e tutte le infrastrutture che trovano sul loro cammino. La forza e la pressione che può sviluppare una radice è davvero impressionante e nel caso di apparati radicali superficiali si possono presentare con il tempo degli inconvenienti spiacevoli e dei danni alle strutture adiacenti alla pianta.

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