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radici liquirizia

Creato il 03 gennaio 2012 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Caratteristiche


radici liquirizia Già a partire dal significato della parola liquirizia (questo termine sta a significare radice dolce), si capisce immediatamente come la parte più importante di questa pianta sia rappresentata dalle radici.

Ad ogni modo, la pianta di liquirizia si caratterizzano per crescere allo stato selvatico all'interno di diversi territori appartenenti all'Europa Meridionale, ma anche nelle regioni mediterranee.

Le radici vengono estratte nel corso della stagione autunnale, dopo almeno tre anni di coltivazione: la prima operazione da fare è quella di sbucciare le radici e poi sottoporle ad un processo di essiccazione.

Infatti, troviamo in vendita sul mercato un gran numero di bastoncini a base di liquirizia, che si caratterizzano per avere delle dimensioni che ricordano molto quelle di una matita.

Tra le principali caratteristiche delle radici di liquirizia troviamo indubbiamente il fatto che riescono a conservarsi anche per lungo tempo, oltre alla possibilità, dopo averle sottoposte ad un lungo periodo di bollitura, di ricavarne un liquido, dalla tipica colorazione scura, che poi servirà per la realizzazione della famosa liquirizia nera.

In ambito culinario, la liquirizia viene utilizzata piuttosto assiduamente all'interno della realizzazione di dolci tipici; inoltre, presenta anche un ottimo sapore per rendere più dolci le tisane.

Effetti benefici


radici liquirizia2
Le radici della pianta di liquirizia presentano una prima caratteristica decisamente importante: stiamo facendo riferimento essenzialmente al fatto che ha una conservazione a lunga durata.

Inoltre, all'interno delle radici di liquirizia possiamo trovare un gran numero di sostanze che sono assolutamente in grado di garantire lo svolgimento di attività benefiche per il corpo umano.

Tra le sostanze più importanti che sono contenute nella radice di liquirizia troviamo la Glicirrizina, che permette di garantire un'azione che combatte i virus e gli stati infiammatori.

La liquirizia rappresenta un vero e proprio sedativo per quanto riguarda la tosse, ma è considerata anche ottima per curare tutte quelle infiammazioni che colpiscono l'apparato respiratorio.

Si tratta di una pianta che è davvero molto efficace per quanto concerne la prevenzione e il trattamento delle ulcere, ma anche delle coliti.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare come gli effetti benefici delle sostanze che sono contenute all'interno delle radici di liquirizia si estendono anche ad un'azione positiva nei confronti dei bruciori di stomaco e delle gastriti.

Inoltre, i principi attivi delle radici di liquirizia permettono di svolgere un'azione calmante e distensiva per quanto riguarda gli stati di irritazione che colpiscono la gola, risulta utile sopratutto per tutte quelle persone che hanno il vizio del fumo.

Un gran numero di ricerche recenti ha anche dimostrato come le radici di liquirizia siano in grado di garantire un'azione di supporto nei confronti del virus dell'HIV.

Effetti collaterali


E' fondamentale prestare la massima attenzione nell'impiego e nell'assunzione di prodotti a base di liquirizia, dal momento che si consiglia di non andare oltre il mezzo grammo nella stessa giornata di glicirrizina (ovvero quella particolare sostanza che si trova all'interno delle radici di liquirizia e che permette lo svolgimento di numerose azioni benefiche per il corpo umano).

Spesso ci capita di mangiare caramelle alla liquirizia, ma anche altri lassativi che presentano una notevole concentrazione di principi attivi della liquirizia e non ci accorgiamo di superare la dose giornaliera consigliata.

Un consumo eccessivo di liquirizia, inoltre, può portare indubbiamente dei disturbi collegati all'ipertensione.

E' fondamentale sconsigliare l'assunzione della liquirizia insieme a dei diuretici a tutte quelle donne che stanno attraversando la gravidanza o la fase di allattamento, così come alle persone che combattono contro disturbi cardiaci.

Curiosità


All'interno degli ospedali transalpini questa particolare pianta veniva impiegata in compagnia della gramigna e dell'orzo, con lo scopo di realizzare una specie di tisana che veniva definita con il termine di “bonne-à-tout”.

La liquirizia rappresenta una pietanza che non si dovrebbe mangiare in nessun caso nel momento in cui si sta attraversando una particolare cura a base di farmaci omeopatici: allo stesso modo, è bene tenersi lontano, in tal caso, anche da tutti i prodotti a base di menta.

Fin dai tempi antichi, l'impiego della liquirizia si è sempre avuto in funzione della realizzazione di un gran numero di bevande che avessero proprietà tipicamente dissetanti: nella maggior parte dei casi bisogna sottolineare come la pianta di liquirizia veniva mischiata con un'altra pianta, ovvero il coriandolo.

Le raccolta della parte più importante delle piante di liquirizia, ovvero le radici, avviene solamente nel periodo che corrisponde alla stagione autunnale: vengono utilizzate, per tale operazione, solamente quelle piante di liquirizia che hanno già superato i quattro anni di età.

Il passo successivo sarà quello di porle ad essiccare in un luogo estremamente soleggiato.

Le radici di liquirizia rappresentano anche un'ottima soluzione per tutte quelle persone che hanno intrapreso la decisione di smettere di fumare ed hanno bisogno di un palliativo per potersi staccare dalla dipendenza.

Infatti, esistono specifici prodotti a base di liquirizia che riescono a sostituire piuttosto utilmente ed efficacemente le sigarette.


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