L’evento è organizzato dalla Pro Loco Monteroni di Lecce (in collaborazione con il Comune di Monteroni di Lecce, Edizioni Esperidi e l’Ass. MTB Monteroni) che, con la presentazione di questo libro, inaugura “Radici. Rassegna Letteraria” che vedrà presto altri eventi culturali dedicati alla storia e alle storie del Salento.
Saluti
Pasquale Giorgio Guido - sindaco di Monteroni di Lecce
Chiara Marini -delegata alle politiche culturalie ai rapporti con l'Università
Francesca Mocavero -delegata al turismo, politiche sportive, eventi e spettacoli
interventi
Eugenio Imbriani - Università del Salento
Raffaele Gorgoni - Scrittore e giornalista
modera Tonia Maniglia – Pro loco di Monteroni di Lecce
Saranno presenti l’autrice Adriana Diso e l’editore Claudio Martino
IL VOLUME. Il minuscolo borgo di Monteruga sorge durante il ventennio fascista e, con le sue case, la scuola e la chiesa, è solo un puntino nelle campagne di Veglie (Le). Adriana Diso c’era: a scuola, con il suo grembiulino nero, sul vicino “monte” a guardare il tramonto, nella sua casa, diventata tanto fredda dopo la morte della mamma. Adriana ci è rimasta: ha visto fiorire il suo giardino tra le mani della mamma “nuova”, ha ricamato il suo “corredo” con le amiche e poi ha sposato il suo Biagio, lì, nella chiesa. Adriana Diso, come tutti gli altri abitanti, ha lasciato Monteruga ormai da 40 anni e con questo libro ci ritorna con il cuore. Ed un sospiro.
L’AUTRICE. Adriana Diso (1952) nasce a Castrignano del Capo (Le), ancora bambina si trasferisce nel piccolo borgo di Monteruga; ci vive fino al matrimonio per poi trasferirsi a S. Pancrazio Sal.o (Br) dove abita con la sua famiglia. Non avrebbe mai immaginato di scrivere un libro ma poi, con semplicità e candore lo ha fatto.