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Radio Feccia #4: feet edition

Creato il 12 settembre 2014 da Cicciorusso
Radio Feccia #4: feet edition

nel prossimo numero di Radio Feccia: intervista in esclusiva ai piedi di Cristina Scabbia

Infilare l’indice nelle dita dei piedi e poi annusarlo

A qualcuno piace fare una puzzetta e poi annusare l’aria circostante. Qualcun altro si scaccola il naso e poi si mangia quanto mietuto. Altri sono soliti infilarsi un dito nelle pieghe dei piedi per poi passarselo sotto al naso e gustarne la fragranza, come si fa con un bel tartufo bianco. Allo stesso modo infilerò questo doppio ciddì nello stereo. Sono in fremente attesa per l’uscita del disco tra Anneke e Lucassen e temo sarà una vera porcatona. Vi anticipammo la notizia qualche tempo fa, oggi sappiamo che il feto morto che i due daranno alla luce uscirà nei primi del 2015. I bellini hanno pure trovato un nome al ‘gruppo': The Gentle Storm. Ho pensato che è meglio essere fatalisti e tolleranti nei confronti di codeste associazioni a delinquere al punto che ora quasi ci spero nel fatto che possa venir fuori un troiaio di dimensioni epocali, come quando c’era Lulu. Resterei deluso dal contrario.

SYMPHONY X all’Opera

Posto che se la cosa non vi interessa siete delle persone brutte, cattive e malnatte, sia noto a tutti che i Symphony X, proprio in questi giorni, stanno entrando nel conclave dello studio di registrazione da cui verrà eletto all’unanimità il successore di Iconoclast. Ci fanno sapere di aver già pronti una decina di pezzi, che i testi ci sono e le idee pure, vanno solo assemblati nel modo più appropriato. Si sa anche che il nuovo disco, il cui nome non è ancora definito, sarà meno ricco di tecnicismi, tipici del precedente (che per questo motivo tanto mi ricordava l’insuperato Twilight in Olympus), e più una via di mezzo tra The Odissey e Paradise Lost. Istintivamente, all’idea storco un po’ il naso, ma vedremo.

So it is written, it shall be

Se neanche questa cosa vi interessa, oltre ad essere le personacce di cui sopra, dovete anche morire gonfi e soli in una pozza di piscio: i Manowar rientrano in studio per registrare un nuovo album! Di già? A quanto pare sì. A dare la notizia è la pagina fb della Starland Ballroom, dove si sarebbe dovuta tenere una data del tour americano di Kings Of Metal MMXIV, questo novembre, notizia poi confermata dagli stessi manowarriors che ci fanno sapere di dover correre a registrare ‘sto disco e quindi riprogrammare tutte le date statunitensi (oh, quando scappa, scappa). A noi dei fan americani nulla ci frega perché la ragion di stato viene prima di tutto. Ci auguriamo solo che le date europee di gennaio siano confermate, perché qui si sperava di farsi una trasfertina in terra di Cermania, tanto per onorare l’inizio del nuovo anno for metal once more, for the crown and the ring, nonché to live for the fight… THE LORD OF STEEL!

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Anche i CLUTCH ingranano la marcia

Se dovessi fare un’intervista ai Clutch, la prima cosa che chiederei loro (sicuramente lo avranno già spiegato a qualche cretino che gliel’avrà fatta) è: ma perché avete scelto questo nome? E perché non Piston, oppure Cylinder, Desmodromic o 16 Valves? Cazzate a parte, anche loro sono in procinto di rientrare negli studi di registrazione. Si parla dei primissimi mesi del 2015 (gennaio/febbraio) quindi c’è ancora un po’ da aspettare. La domanda vera da fargli è: cavalcherete l’onda di Earth Rocker o cercherete di fare qualcosa di diverso? Nel loro caso, personalmente credo sia più appropriata la locuzione repetita iuvant

Un minuto di assenzio

A proposito di persone malnatte, quei simpaticoni di Porz e soci sono pronti per dare alle stampe un degno (ci si augura) erede di Principia Discordia, album che è piaciuto a molti ma che non ha avuto la eco che meritava, secondo me. Come ben sappiamo, saper scherzare col metal in generale e il BM in particolare non è roba per tutti, ma dal punto di vista strettamente musicale quel disco surclassava produzioni molto più blasonate. Per ripartire proprio da quel Sentiero dei Nidi di Ragnarok e sicuri di fare cosa gradita, ci permettiamo di consigliare ai Malnàtt qualche titolo per i pezzi del nuovo ciddì: Steve Vai col Vento, Piccolo Mondo Anticristo, I Misteri della Jungle Rot, Se questo è un Om, L’isola di Arcturus, Sostiene Ribeiro, Quorthon Vadis, Il giovane Hoest.

Chi ha ucciso la madre di Bambi?

È quello che mi chiedo ogni volta che vedo le faccine tristi e leggo le dichiarazioni di Dave Lombardo (praticamente delle implicite richieste di sostegno psicologico) nelle sempre più frequenti, nonché inutili, interviste. Nel mare magnum delle cose dette che non meritano la nostra attenzione ce n’è una che fa più o meno così: i Fantômas ricominciano a fare date live. La prima sarà in Cile questo dicembre; aspettiamo quelle europee, grazie. Dave si augura anche che a Mike (al quale si sente legato da una grande amicizia, bleah) ritorni la voglia di riprendere il folle discorso con Trevor Dunn (Mr. Bungle) e Buzz Osborne (Melvins) interrottosi nel 2005 con l’allucinante quanto fico Suspended Animation. Ben sappiamo che Patton adesso ha altre gatte molto più importanti da pelare anche se: un nuovo disco dei Fantômas? Why not.

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La paura fa 90, anzi fa 1349

E pure questi sono in procinto di rilasciare un nuovo lavoro. Cattivissimi come sempre, affilati e incazzusi quanto basta. Dalle anticipazioni, che possiamo sentire qui, mi pare che non cedano di una virgola, come è giusto che sia, in termini di stile e ostilità. Massive Cauldron of Chaos (maronna mia!), sesto disco dei 1349, arriverà verso fine mese. E’ strano, li ho sempre rispettati moltissimo anche se non ho mai dedicato loro tutta l’attenzione che meritano.

Non dimenticar che t’ho voluto tanto bene…

Migliore band esordiente del 2012 (e per quanto mi riguarda la migliore da un pezzo), gli australiani Ne Obliviscaris anticipano un brano da Citadel, che troverete a novembre in tutti i migliori negozi di giocattoli di Satana. Intanto sentiamocelo, proviamo a capacitarci di quanto sono bravi e andiamo a rileggere la recensione di Portal of I. Ne riparleremo presto sicuramente.

Erezioni di statue di SATANA

Chiudiamo con la notizia forse più importante di tutte: statue di Satana spuntano dal nulla in tutto il mondo, con una diffusione e un’estensione tale che non si vedeva dai tempi della Grande Invasione dei nani da giardino del 1899, ma con la piccola differenza che quelle di Satana hanno un cazzo dritto così. Vi terremo aggiornati sui fatti. Seguono alcune testimonianze fotografiche. (Charles)

 

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