Radio Radicale

Creato il 05 maggio 2011 da Malvino

È un discorso che tenevo da parte da tempo. Avrei voluto farlo argomentando con dei numeri, ma non ho il tempo per raccoglierli. Rinuncio, quindi, a verificare se la mia impressione sia fondata e mi limito a esprimerla: la qualità di Radio Radicale è peggiorata in modo drammatico negli ultimi mesi, perdendo la virtù di essere un organo di partito senza darlo troppo da vedere, diventando il gracchiante megafono di Marco Pannella.È molto probabile che Massimo Bordin avesse previsto e, rassegnando le sue dimissioni, intendesse sottrarsi da ogni responsabilità in quello che mi pare sia il determinato proposito di dilapidare un patrimonio di credibilità e di affidabilità nell’informazione. Il palinsesto è ormai piegato alle ubbie e alle paturnie dell’editore, sempre più ermetiche e farneticanti. Da grandangolo sul mondo intero, Radio Radicale è diventato il baracchino di un vecchiaccio testardo, vanitoso e cattivo. Che ancora non sarebbe niente, se non fosse che si concede pure del sentimentalismo.Non parliamo del contorno. Chi per devozione filiale, chi perché non potrebbe altrimenti sbarcare il lunario, chi perché ci tiene a venire nella foto.

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