Settant’anni e non sentirli manco un pò. Settant’anni e dimostrarne diciotto appena compiuti. Settant’anni ed essere sulla cresta dell’onda da praticamente dieci lustri. Raffaella Carrà! Una donna, un monumento della televisione italiana. Una donna che ha saputo reinventarsi continuamente, dal Tuca Tuca e li figioli fino al recente successo ccciovane The Voice (dove ha dimostrato ancora una volta che è una spanna sopra a tutte), sotto un unico comune denominatore. Il caschetto biondo!
Amata praticamente dalla chiunque, a cominciare proprio dai giovani che nonostante non l’abbiano conosciuta fin dai suoi primi successi, si sono attaccati a lei come delle cozze sugli scogli e sono rimasti ammaliati dalla sua personalità, scoprendo una donna poliedrica che sa fare praticamente tutto. Canta, balla, presenta, lava, stira e soprattutto mette il buon’umore solo a vederla o sentire la sua inconfondibile risata. Sdoganata pure in Spagna e in Sud America, grazie al connubio professionale (e non solo) con Japino e Boncompagni ha creato trasmissioni cult copiate a destra e manca fino allo sfinimento, da Canzonissima a Carramba è stato un tripudio di successi senza precedenti che l’hanno innalzata sul podio di regina della tv e l’hanno fatta collaborare con tutti i più grandi personaggi nostrani. Tra un "Se fosse" e un barattolo di fagioli diventa leggenda. Per non parlare della musica. Ogni sua canzone è stata una hit cantata e ballata ancora oggi nelle discoteche gaie e non. Un personaggio sempre avanti coi tempi, tra testi provocatori e mise che ai tempi erano alquanto scandalose (l’ombelico di fuori all’epoca era sacrilego, altro che adesso dove tutte le pudenda sono gettate in pasto alla telecamera in rigoroso primo piano). Ci fa ballare con le sue sigle tarantolate a cominciare da Rumore, passando per Ballo Ballo per non fermarsi più, visto che a breve è previsto un album d’inediti con quel truzzo di Bob Sinclair.
Insomma, sarebbe riduttivo in un solo post elencare tutto quello che ha fatto questa donna per lo spettacolo italiano. Passare dal bianco e nero ai colori, dal mezzogiorno alla prima serata, dalle scenette ridicole ai balli sensuali, dalle interviste cult ai ricongiungimenti trash strappalacrime sempre con grande classe e successo è roba da pochi, pochissimi. Anzi a dire il vero solo lei può permetterselo! Unico rimpianto forse è quello di non averci mai regalato un degno erede biologico di cotanto talento. Auguri Raffa e se non si fosse ancora capito l’Italia intera ti ama! Mille di questi anni…