Nel senso che non so esattamente come vada la situazione sorteggio ed abbinamento, ma io me la immagino un po' come alle estrazioni della Champions: un enorme pallottoliere a destra e uno a sinistra, una mano che estrae un foglietto da ciascun cilindro, la lettura ad alta voce dell'accoppiata, sdegno o esultanza da parte del pubblico.
Il pubblico non so da chi sia formato, gli angeli, le molecole cellulari, fate vobis, io so che nel pallottoliere a destra ci sono i bambini che nascono, in quello a sinistra i nomi delle coppie [o dei single, che noi siamo un blog che tollera e sostiene la libera scelta] in cerca, volontaria o meno, di prole.La mano che pesca penso sia quella di Dio, oppure di un Suo sottoposto angelico, ma con precisione non mi è dato di saperlo, mi informerò. Comunque, io quella manina lì debbo proprio ringraziarla, perché io son capitata bene. Innanzitutto i miei genitori sono belli.Che lo so che da una coppia di ciospi può venir fuori la Tyra Banks, ma se sono frutto dei lombi di Beckam sto più tranquilla... Dicevamo che sono belli, ed è vero, lo sono, ed anche un po' fighetti.Ma nel senso buono, non con la puzza sotto il naso, ma con gusti elegantemente raffinati.Che per me è stata una fortuna, sia perché attingere dall'armadio della SuperMamma era un piacere, sia perché non avendo conosciuto periodi di ribellione adolescenziale, durante il quale ho fatto del grunge o dell'hardcore il mio dio d'amore, ho sempre potuto contare su un gusto senza tempo.Procedendo, io sono fortunata, perché i miei genitori sono maniacali.Nel vero senso della parola.Faticano a pensarci fuori dal nido, e lottano contro loro stessi molto di frequente, pur di arginare ansie e protezioni, e lasciarci comunque libere di sbagliare... Di contro, fortunatamente per la sottoscritta, la sensazione di solitudine, è un concetto astruso dalla mia famiglia; puoi stare solo, ma è una tua scelta, mai un'imposizione del destino.Altro motivo per il quale sento di aver avuto culo nell'avere i genitori che ho, è che sono intelligenti. Che non è proprio così scontata come cosa...Non parliamo di geniacci tormentati con i quali misurarsi la domenica pomeriggio a Trivial, parlo di persone giovani [altro punto da quadrifoglio trovato] con le quali si può avere uno scambio attivo, senza paura, e dove sai di trovare un porto ricco di conoscenza ed esperienza, anche se ti rode il culo di aver chiesto una cosa, 8 secondi dopo averla chiesta. Mi sopravvalutano.Non so se è fortuna, o reciproco lavorio sul rapporto, so che i miei genitori hanno fiducia in me, a volte immeritatamente, ma è assoluto e certo che, la SuperMamma sia, probabilmente, la mia più strenua ed entusiasta fan!FERMI TUTTI, passo indietro, nessuno pensi a quelle mamme da concorso di bellezza, quelle che si leccano il pollice e te lo strofinano dove si sbava il rimmel, no no, mia mamma è autenticamente e barbariamente una mia sostenitrice, ma non ha nulla a che vedere con quelle mamme lì!
Ad esempio, trova che ricatti morali e sfottò indirizzati siano ottime frecce al suo arco, e non disdegna di dirmi che non riesco a fare una cosa, sapendo quale sarà la mia reazione inversa.
...è che ha la sfiga di vedermi più splendidosa di quello che sono, e di spronarmi in modo quasi bellicoso!Infatti, fin dalla più remota infanzia, io me la ricordo bene: volere è potere nella vita, diceva, e me lo ripete ancora oggi, e quando lo scoramento o la mia testaccia granitica, cadono nel limbo dell'auto commiserazione, io la vedo o la sento [fisicamente, non è una cosa empirica, la SuperMamma è uno scricciolo ma la sua presenza non passa mai discretamente in secondo piano...] che mi dice che io posso fare quel gradino, o che se solo lo voglio posso impegnarmi, per questo o per quel motivo. Ecco, oltre a tutti gli altri verissimi motivi, che mi fanno amare follemente i miei, questo è sempre stato il tarlo che ha tenuto accesa la lampadina con lei e sul nostro rapportarci.Io sono una razionale coi piedi per aria, scruto i perché di ogni situazione, emotiva e non, ed ho imparato l'arte dell'accettazione...
Lei, sognatrice concreta, non si arrende al fatto che, se è vero che c'è un cartellino di entrata ed uno di uscita, è altrettanto vero che quel che capita in mezzo è farina del nostro sacco. Mi piace scontrarmi con lei.In genere, ma su questa cosa in particolare; perché mi piace vedere quanto poco si sia arresa alle "cose della vita", quanto a cinquant'anni passati, sappia ancora immaginarsi "da grande".Io, che col tempo ci ho questo rapportaccio bulimico, che lo ingurgito con voracità e poi mi crolla dentro, sorrido davanti alla sua incrollabile fede....e forse, a pensarci su, questo è il motivo numero unissimo dei perché sono grata al pallottoliere per l'assegnazione ottenuta: i miei mi hanno regalato fede. Speranza.Quella fiamma che arde, anche sotto le braci estinte...Diciamo quindi che SuperMamma è disneyana!Lei, come Topolino, crede nei sogni, e nel lavoro duro ed instancabile, pur di ottenere i risultati... e come si infervora quando le piazzo, in bacheca su facebook, l'ironico TML che dice che...