La diciassettenne stava rientrando a casa, la notte dell’11 novembre scorso, quando avrebbe deciso di appartarsi tra i cespugli dei giardini dell’Università per bisogni personali. Nel momento in cui la ragazza era più vicina ai cespugli che alla strada si è trovata faccia a faccia con il suo aggressore, tale James Hamilton.
L’aggressore ha immediatamente spinto la ragazza tra i cespugli iniziando a stringerla e a baciarla su tutto il corpo. La ragazza ha cercato di scappare e a difendersi ma il suo aggressore, di 21 anni, non ha avuto pietà per il suo pianto disperato.
Secondo quanto riportato dall’avvocato della ragazza, durante il processo, Hamilton avrebbe minacciato la sua vittima di ucciderla se avesse continuato ad opporre resistenza e ad urlare.
Poi il giovane aggressore avrebbe colpito la ragazza alla testa, lasciandola priva di sensi tra i cespugli, dopo averla violentata.
La ragazza avrebbe ripreso i sensi solo il mattino successivo e avrebbe contattato gli amici e la polizia non appena è riuscita a recuperare il proprio cellulare.
La polizia ha identificato l’aggressore grazie al test del DNA ed è subito scattato l’arresto per il James Hamilton.
Nel primo interrogatorio il ragazzo ha dichiarato che era diretto a casa della propria fidanzata quando avrebbe incontrato la giovane ragazza per strada con la quale avrebbe, poi, avuto un rapporto consensuale; nella sua versione dei fatti l’aggressore avrebbe accusato la ragazza di averlo istigato al rapporto.
Appena il ragazzo ha appreso dalla polizia che in realtà la ragazza stuprata era omosessuale allora ha cambiato la sua versione, confessando, durante un secondo interrogatorio e durante il processo, la sua colpevolezza.
Nonostante siano passati già tre mesi dall’aggressione, la giovane ragazza è ancora sotto shock e superare il trauma non è per niente facile.
Hamilton avrebbe dovuto ricevere la condanna il mese scorso ma il giudice, che ha seguito il caso, ha rinviato il giudizio al 18 marzo, data in cui si avrà il referto della perizia psichiatrica del ragazzo, per capire se sia pericoloso o meno.
Fonte: http://www.gaywave.it/articolo/ragazza-omosessuale-violentata-l-aggressore-si-dichiara-colpevole/28643/
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta