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Ragazze di campagna

Creato il 04 agosto 2015 da Fedetronconi

“Sei proprio una scimunita fatta e finita”

Ragazze di campagna

La timida e romantica Caithleen sogna l’amore, mentre la sua amica Baba, sfrontata e disinibita, è ansiosa di vivere liberamente ogni esperienza che la vita può regalare a una giovane donna. Quando l’orizzonte del loro piccolo villaggio, nella cattolicissima campagna irlandese, si fa troppo angusto, decidono di lasciare il collegio di suore in cui vivono per scappare nella grande città, in cerca d’amore ed emozioni. Nonostante siano fermamente decise a sfidare insieme il mondo, le loro vite prenderanno però vie del tutto inaspettate e ciascuna dovrà imparare a scegliere da sola il proprio destino. Un romanzo sull’amicizia vera -non quella “dipinta” – quella che ha alti bassi, quella in cui ci si allontana e poi ci si riavvicina azzerando la distanza, quella in cui le differenze – anche sociali – passano in secondo piano quando c’è condivisione. Una storia in cui due ragazze compiono un percorso di formazione e di ricerca di se stesse. Un libro sulla libertà di essere, di pensare, di desiderare, di vivere. Edna O’Brien magistralmente conduce la storia proprio laddove ognuno di noi ha bisogno.

Ragazze di campagna venne scritto in soli tre mesi e inviato a un editore, il quale ricevette da un celebre scrittore suo consulente questo giudizio: “Avrei voluto scriverlo io”. Alla sua pubblicazione, avvenuta nel 1960, l’esordio narrativo di Edna O’Brien – fortemente autobiografico – suscitò reazioni di sdegno e condanna che andarono ben oltre le intenzioni di una sconosciuta autrice poco più che ventenne: il libro fu bruciato sul sagrato delle chiese e messo all’indice per aver raccontato, per la prima volta con sincerità e in maniera esplicita, il desiderio di una nuova generazione di donne che rivendicava il diritto di poter vivere e parlare liberamente della propria sessualità.

Edna O’Brien, romanziera, drammaturga e poetessa irlandese, è nata a Tuamgraney nel 1930 in una famiglia dalle forti radici cattoliche e, come le protagoniste del suo romanzo d’esordio, ha compiuto i suoi studi presso le suore. Lasciò l’Irlanda negli anni Cinquanta per trasferirsi a Londra, dove vive ancora oggi. Considerata la Gran Dama della letteratura irlandese, nella sua lunga carriera ha scritto romanzi, racconti, poesie, pièce teatrali e biografie e ottenuto i maggiori premi letterari, a partire dal Kingsley Amis Award per Ragazze di campagna, primo capitolo di una trilogia che comprende La ragazza sola (Rizzoli, 1963) eRagazze nella felicità coniugale(E/O, 1990). È membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters

Ragazze di campagna

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