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Raggedy Ann

Da Cinzialesjolies

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A dire il vero non si può dire sia bellissima ma dopo aver letto la storia di questa bambola ho deciso che ne dovevo realizzare almeno una che ho poi regalato.

“La bambola “Raggedy Ann” è una delle più apprezzate bambole di pezza in tutto il mondo.E’ stata creata da Johnny Gruelle, famoso disegnatore ed illustratore Americano.

Johnny Gruelle e sua figlia Marcella, un giorno, si recarono sotto insistenza di lei, nella vecchia soffitta della nonna. La bambina, voleva cercare qualcosa ma invece trovarono in un vecchio baule, una bambola fatta di pezza. Sicuramente Johnny Gruelle, nella sua grande fantasia, ne fu colpito.

Adorava sua figlia Marcella ed era per lui grande fonte di ispirazione per i suoi disegni, per le sue illustrazioni e per le sue fiabe. Volle trasmettere, nel volto della “Raggedy Ann”, quasi ciò che vedeva dietro gli occhi ingenui e sognanti di sua figlia quando la vedeva giocare. E’ così che, nel 1915, creò la bambola.

Giunto a dare il volto alla bambola fu come se, la bambola stessa, chiedesse di non avere un volto comune. Fu come suggerisse, al suo creatore, di avere un volto magico, fatato, vivo, lo spirito insomma di una piccola fanciulla di un mondo di fantasia forse, quella che intuiva attraverso gli occhi di sua figlia Marcella.
Nacque così la prima “Raggedy Ann” con i suoi occhi fatti con i bottoni, il suo curioso naso triangolare e la sua bocca sorridente in modo particolare.

Nacque così la prima “Raggedy Ann” con i suoi occhi fatti con i bottoni, il suo curioso naso triangolare e la sua bocca sorridente in modo particolare.

Ma, nella vita di Johnny Gruelle, all’improvviso, capitò un fatto drammatico che sconvolse lui e la famiglia: la figlia Marcella morì all’età di 13 anni, sembra per una vaccinazione infetta. Possiamo tutti immaginare ciò che successe nei loro cuori. Forse Johnny Gruelle pensò che fossero morti tutti i suoi sogni fantasiosi e forse pensò che ogni suo personaggio inventato, piangesse insieme a lui.
La sua bambina non c’era più. Sicuramente questo fu il pensiero dominante ma poi la famiglia si riunì ancora di più per il dolore subito e forse un giorno, Johnny Gruelle, rivide la sua “Raggedy Ann”. Rivide dietro quegli occhi ingenui, quelli di sua figlia e così dopo un mese dalla morte della sua adorata Marcella, registrò la ” Raggedy Ann”. Successivamente creò anche il fratellino: “Andy”.

Da allora la “Raggedy Ann” non ha mai smesso di essere la protagonista delle più belle fiabe raccontate, magari nelle fredde serate invernali, di fronte ai caminetti, nelle case degli Americani.”

(articolo tratto da guide.supereva.it )

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Che ne dite?? Dopo aver letto un racconto del genere Raggedy Ann è entrata anche nel mio cuore e se ogni casa americana ne possiede almeno una ora spero che entri a vivere anche nelle case di coloro i cui cuori rimasti fanciulli vivono ancora di fiabe ed avventure.

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