Dunque partiamo da questa sicurezza: Ragoût è tornato. O meglio non se n’è mai andato. O meglio ancora..ora siamo in vacanza ma lavoriamo sempre per voi.
Non abbiamo mai smesso di fare ricerca in città ma ultimamente quello che abbiamo visto non ci ha mai entusiasmato abbastanza da scriverci su.
Non vogliamo far parte della logica dei blog dove la quantità impera rispetto alla qualità dei contenuti. Anche perchè finora le scelte sono state sempre puramente di gusto personale, premiando chi davvero crea con impegno e serietà una storia, un sogno, un piatto.
Fino a quando non troveremo un posto a Milano dove la qualità e l’amore per il mondo della gastronomia siano al primo posto e non un semplice contorno lesso, non pubblicheremo nulla.
Più che di recensioni ci piacerebbe iniziare a raccontare di storie autentiche di persone che hanno dedicato la vita ricercando la perfezione in un piatto.
Inoltre presto inizierà una rubrica che racconti gli ingredienti, spesso poco conosciuti che cambiano il risultato di un menù. A loro ci dedicheremo, dando voce ai piccoli produttori d’eccellenza.
Ragoût nasce da un’idea di Virginia Simoni, ma si nutre dell’entusiasmo e dall’energia di chiunque ami e voglia condividere questo progetto.
Ragoût non ha la pretesa di criticare in modo tecnico, non siamo degli esperti del settore, ma di dare un punto di vista semplice ed immediato in base alle nostre esperienze e gusti personali.
Non abbiamo mai parlato male di nessuno, le recensioni di Ragoût come sapete sono sempre in positivo. Questo non cambierà, ma di certo dopo alcune recenti esperienze, abbiamo aperto gli occhi sul panorama gastronomico milanese, su cui spenderemo a breve alcune sincere parole in nuovo post domani. Detto questo possiamo ripartire, o meglio continuare con la nostra ricerca sperando di trovare sulla strada chi come noi ama e sa apprezzare la genuinità e l’onestà delle piccole e buone cose.