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Rai 3 trasmette per dieci settimane in seconda serata "La stagione dei blitz", un programma di Gianni Minà

Creato il 22 luglio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Rai 3 trasmette per dieci settimane in seconda serata LA STAGIONE DEI BLITZ, un programma di Gianni Minà che, come già successe cinque anni fa, si prefigge l’obiettivo di riproporre con un’adeguata e nuova logica di montaggio alcune delle puntate di maggior successo che lo stesso Minà realizzò e propose con Blitz trent’anni fa.
Quell’appuntamento domenicale su Rai 2, che all’inizio durava quattro ore e poi addirittura sei, fu un programma di grande sperimentazione e confronto che caratterizzò la rete dopo L’altra Domenica e prima di Quelli che il Calcio.
BLITZ sceglieva un tema a settimana, dal più popolare come l’amore o la nazionale di calcio, al più sofisticato come il grande cinema o la poesia proposta da Gregory Corso con la collaborazione di Fabrizio De Andrè. E il tema era svolto usando tutti i linguaggi e le forme di comunicazione possibili: sequenze di film, esibizioni in studio, riprese da vari teatri, canzoni, arie liriche, balletti, interviste, collegamenti esterni.
BLITZ fu anche la prima trasmissione di intrattenimento e cultura che sentì l’esigenza di non chiudersi nello studio, ma di aprirsi spesso a molti contributi esterni. Diverse volte uscì anche fisicamente dallo studio Fiera 2 di Milano per effettuare puntate dal festival di Cannes o dal Teatro Tenda di Piazza Mancini con Roberto Benigni o dallo stadio Flaminio con Gigi Proietti. Una domenica la trasmissione si trasferì anche a Cinecittà per raccontare il Grande Cinema dallo Studio 5, dove Fellini con la Masina girava E la nave va e dallo Studio 8 dove Sergio Leone in diretta dirigeva in esclusiva per Blitz un giovane Robert De Niro nel film C’era una volta in America. Quel pomeriggio parteciparono al programma anche Ennio Morricone, Claudia Cardinale, Carlo Verdone. In modo innovativo, e rompendo molti luoghi comuni sulla televisione, Blitz fece grandi ascolti alternando puntate in cui Benigni e Troisi la facevano da padroni a pomeriggi dove Eduardo De Filippo raccontava il teatro napoletano accanto ai fratelli Maggio e ai De Vico, o Giorgio Strehler descriveva la magia del Piccolo Teatro di Milano insieme ai suoi attori, e Pino Daniele quella della nuova musica napoletana in compagnia di James Senese e di Edoardo ed Eugenio Bennato.
LE PUNTATE SCELTE DA GIANNI MINA'
22 luglio: Benigni, Troisi e la loro ironia, accompagnati da Lello Arena, Lina Sastri, Ida di Benedetto, James Senese ed Edoardo de Crescenzo, che alla fine suona la fisarmonica con Benigni.
29 luglio e 5 agosto: La storia e i successi della musica brasiliana, raccontata in due puntate con il contributo di Toquinho e il suo gruppo e di Baden Powel, Sergio Bardotti, Ornella Vanoni, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi e, in collegamento da Parigi, Antonio Carlos Jobim, Joao Gilberto e Chico Buarque de Hollanda.
12 agosto: Il fascino della poesia con il contributo di Gregory Corso, Fabrizio De Andrè, Mauro Pagani, Gino Paoli, Michele Placido e Mercedes Sosa.
19 e 26 agosto: Paul Anka e la nascita del divismo nella canzone. Con la partecipazione anche di Lucio Dalla, Enzo Jannacci e di Mireille Mathieu, che duetta con il cantautore canadese.
2 settembre: Cinecittà e il suo mito. Con Sergio Leone, Ennio Morricone, gli sceneggiatori Benvenuti e De Bernardi e Robert De Niro che, truccato come nel finale di C’era una volta in America, recita dal vivo per la trasmissione. E ancora Federico Fellini e Giulietta Masina sul set di E la nave va e infine il gruppo jazz di Basso e Valdambrini.
9 e 16 settembre: Omaggio a Monica Vitti con il contributo di Paolo Conte, Gigi Proietti, Gino Paoli, Gianni Morandi e interviste filmate con Michelangelo Antonioni e Mario Monicelli.

23 settembre: Ancora Troisi e Benigni un anno dopo. Con la partecipazione di Carmelo Bene, Marco Messeri, Olimpia Carlisi, Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito e Brian Auger.

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