Il Governo tira dritto sul canone Rai legato alla bolletta elettrica mettendo già in cantiere l'ipotesi B, quella cioè comunque legata al consumo elettrico ma 'declinata' annualmente con l'Irpef. È quanto apprende l'Adnkronos alla vigilia dell'incontro che vedrà il ministero dello Sviluppo economico, con il sottosegretario Antonello Giacomelli, a confronto con il Mef. Nessun passo indietro quindi dell'esecutivo rispetto al progetto di stroncare l'evasione del canone Rai che oggi riguarda un terzo degli italiani e il cui importo, con la nuova normativa, dovrebbe scendere intorno ai 65 euro.
L'ipotesi Irpef era già stata presa in considerazione e potrebbe tornare d'attualità alla luce delle obiezioni mosse da Assoelettrica e dall'Autorità per l'energia. Nel vertice tra Mise e Mef si metterà a punto il meccanismo e anche lo strumento che dovrebbe essere un emendamento alla legge di stabilità in Senato, in modo da rendere operativo il nuovo canone a partire già dal prossimo gennaio. In pratica inserendolo nella bolletta il canone si potrà pagare diluito ogni due mesi.
Con l'Irpef si pagherà una volta l'anno. In entrambi i casi l'utente avrebbe la possibilità di non pagare il canone dichiarando, sotto la sua responsabilità, di non usare nessuno di questi 5 apparecchi elettronici (con cui si vede la tv e quindi la Rai): televisore, pc, laptop, tablet, smartphone.