La Rai lascerà nei prossimi anni la sede storica di corso Sempione a Milano e potrebbe trasferirsi nelle aree del dopo Expo 2015. È quanto è emerso al termine del tavolo Expo in Regione Lombardia, a cui hanno preso parte il governatore Roberto Maroni, il sindaco Giuliano Pisapia, il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, e il presidente della società Expo 2015, Giuseppe Sala. La prospettiva di un trasloco della sede Rai è concreta ma ancora da costruire.
«La sede di corso Sempione - ha detto Gubitosi - nasce in un'altra epoca, anche se è un palazzo bellissimo. Dovremmo ragionare su una nuova sede al passo con i tempi». «Quale sarà il sito - ha però risposto durante una conferenza stampa - è prematuro dirlo. Esamineremo anche il sito Expo ma non solo, perchè dovremo fare una procedura pubblica». «Quando la Rai lo farà», si è quindi inserito nel discorso il presidente Maroni, la Regione «come socio Arexpo è interessata a questa prospettiva e quindi farà in modo che l'area sia molto più competitiva rispetto alle altre»
Il dg Gubitosi ha spiegato che «Milano è storicamente un punto di forza della Rai ed è logico per il risanamento aziendale continuare a puntare su Milano». Un rapporto che si rinsalda, appunto, attraverso l'Expo in programma il prossimo anno. «Oggi è stato un incontro molto positivo, un passo avanti anche per avere un'interlocuzione periodica per affrontare eventuali criticità che ora non ci sono», ha detto il sindaco Pisapia a proposito del rapporto fra la tv pubblica e l'Expo, anche in chiave di promozione dei contenuti e degli appuntamenti legati all'esposizione universale.
L'ad della società Expo ha spiegato che «il rapporto con la Rai contrattualmente scade ad apertura dell'Expo ma l'intenzione è di farlo proseguire anche durante l'Expo». Nei sei mesi di esposizione, la Rai potrebbe avere degli studi per trasmettere programmi (per esempio 'Unomattina') direttamente dalla cittadella dell'Expo.
Quando poi l'area sarà liberata dai padiglioni, a giugno 2016, ci sarà la possibilità di realizzare quel 'dopo-Expo' in cui anche la sede televisiva potrebbe trovare spazio. Al governatore Maroni è stato chiesto se questo non confligga con la sua ipotesi di realizzazione, nella stessa area, di una cittadella dello sport con stadio annesso. «Lo spazio c'è», è stata la sua risposta