Rai per la Cultura è un progetto della Tv pubblica italiana, nato nel 2006, con l’obiettivo di mettere a disposizione degli utenti di internet i tantissimi materiali che la Rai ha mandato in onda fin dal 1954, anno dell’inizio delle trasmissioni televisive, e che ha poi conservato nelle sue teche.
Si tratta di un elenco impressionante per quantità e qualità dei contributi scaricabili che non sono solo film, fiction o sceneggiati ma anche video di musica, storia, fliosofia, teatro, letteratura, arte, economia, scienza… Insomma, una vera e propria enciclopedia!
Rai per la Cultura si presenta oggi con un sito completamente rinnovato, più agevole nella navigazione e più ricco di contenuti. Contenuti che, va detto, tranne alcune eccezioni, non sono gratuiti (per quello c’è Youtube) ma il download, liberando dall’onere dei supporti magnetici e degli allegati cartacei, ha costi estremamente contenuti che, tra l’altro, si riducono del 10% per gli abbonati Rai.
La perplessità che nasce dal fatto che si debba pagare per scaricare dei prodotti realizzati dal servizio pubblico grazie al canone pagato dagli italiani si risolve col fatto che tali introiti permettono la conservazione e, soprattutto, il restauro di tutti i materiali presenti nelle teche Rai.
Un progetto, in conclusione, che contribuisce a tenere alto il nome della Rai che, seppure, come scrive qualcuno, non sarà la BBC, possiede un patrimonio che occupa una bella fetta della cultura italiana dal dopoguerra ad oggi.
Speriamo solo che ciò non determini un “effetto boomerang” semmai qualcuno provasse a mettere a confronto i programmi e i personaggi che hanno fatto la storia della Tv italiana con la programmazione e i volti di oggi.
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