Rai Pubblicità tratta con Seat (Il Mondo)

Del progetto si discute con il massimo riserbo in corso Sempione a Milano, sede di Rai Pubblicità (ex Sipra) e nelle stanze dei bottoni di Seat. Già, perché secondo quanto risulta a Il Mondo, l'ad di Seat, Vincenzo Santelia, con l'ad della concessionaria di pubblicità di viale Mazzini, Fabrizio Piscopo, sarebbero da settimane in trattativa per provare a unire le forze delle rispettive reti di vendita. O meglio: in base al deal in discussione la rete di Seat, 1.500 persone circa, si incaricherebbe di vendere anche i prodotti della tv pubblica, inclusi quelli cinematografici.
Un accordo senza precedenti nella storia dei 60 anni della tv pubblica e in quella della sua concessionaria pubblicitaria. La rete vendita di Seat è infatti capillare, ben strutturata e articolata, il database conta 12 milioni di famiglie e 4 milioni di operatori economici. Ma c'è la spada di Damocle della situazione finanziaria: a fine marzo Seat riunirà l'assemblea straordinaria dei soci per deliberare il concordato. Timing ipotizzato per l'operazione Rai-Seat: la primavera.
Intanto, in casa Rai Pubblicità è tornata un po' di maretta. Dopo aver imbarcato nel 2013 diverse figure professionali dall'esterno (scatenando qualche mugugno nei corridoi Rai), anche il 2014 è iniziato con un po' di tensione nei corridoi di corso Sempione. Mentre i rapporti tra il nuovo dg Luciano Flussi (già capo del personale Rai), Piscopo e Lorenza Lei, presidente dopo aver ereditato il ruolo di numero uno che il dg Rai Luigi Gubitosi si era inizialmente riservato, segnano molto spesso burrasca.