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Ram, come gestirla al meglio su Android senza Task Killer

Da Informaticaprod

Massimiliano Caggiano

Ram, come gestirla al meglio su Android senza Task Killer
Android è risaputo essere un sistema operativo molto versatile quanto prestante, può dunque essere preso in considerazione per la costruzione di terminali low cost con prestazioni decenti. Tuttavia proprio questi terminali a basso costo,, sebbene prevedano l'utilizzo di CPU di buona qualità, talvolta anche dual, o quad-core, grazie all'economica azienda cinese MTK, che sforna processori prestanti, a basso consumo ed economici, non sono equipaggiati da ram molti capienti. Esse infatti sono il fulcro dei sistemi operativi, perché pur avendo un buon processore alla base, un OS non può girare bene se ha dei colli di bottiglia creati dalla ram.

Senza molta esitazione dunque appare chiaro che se si ha un terminale con 256 o 512 MB di ram, i crash di applicazioni, i lag ed i rallentamenti possono essere causati dalla memoria ad accesso random piuttosto che dall'unità centrale di processo come in molti potrebbero essere indotti a pensare.

Se dunque volessimo ottimizzare l'utilizzo e la gestione della ram i più esperti subito farebbero ricorso a tool quali V6 SuperCharger che tuttavia prevedono alti livelli di rischio. Oltre ciò in molti casi sebbene l'utilizzo di questi tweak la situazione non migliora e le prestazioni continuano ad essere basse.

I meno esperti non avendo, invece, conoscenze in materia, correrebbero ai ripari tramite una ricerca sul play store che poterà a risultati come i task killer. Questi tipi di applicativi non sono di reale efficacia in quanto le applicazioni ed i demoni "Di Sistema" pur vendendo killati, saranno riavviati in pochi secondi, senza preavviso, sortendo l'effetto contrario, dal momento che per essere riavviati hanno bisogno di risorse, il che si traduce in un ulteriore collo di bottiglia.

La situazione quindi porta ad un unica soluzione: inibire l'avvio di servizi e demoni e dunque risparmiare risorse aumentando nettamente le prestazioni.

Per fare ciò ci avvarremo di un'applicazione, Gemini App Manager, che permette appunto di inibire l'avvio a prescindere dei demoni non necessari che rimarranno tuttavia accessibili qualora l'utente avvii l'applicazione dal drawer o da una shortcut.

Prerequisito fondamentale sono ovviamente i premessi di root senza dei quali non sarà possibile utilizzare l'app. Rechiamoci dunque nel Play Store e scarichiamo l'applicazione ed ad installazione avvenuta apriamola e rechiamoci nella schermata principale. Qui troveremo tutte le applicazioni. Sotto il nome di ogni applicazione vi sono alcune icone, le app che c'interessano sono quelle sotto il cui nome compare un'icona arancione con una "a" in minuscolo in mezzo. Tra queste applicazioni sono da escludere il Play Store, App di Messaggistica Varie, Google Play Service, Super User o Super Su (a seconda di quale avete installato) ed Hangouts per gli utenti Se una qualunque di queste app subisse le modifiche che stiamo per andare ad apportare le funzionalità dello smartphone o tablet che sia verrebbero compromesse e nei casi più gravi solo un reset alle impostazioni di fabbrica riporterebbe la situazione alla normalità.

Ciò detto scelta l'app di cui vogliamo disabilitare l'avvio automatico tappiamoci su e nella schermata Choose Action tappiamo More Operations. Nella nuova schermata tappiamo ora Config Autorun e dunque da questa nuova finestra richiamiamo il menù a da qui selezioniamo "Disable Curr(ent) App" per inibire totalmente l'avvio automatico dell'applicazione. Se invece volessimo scegliere i casi in cui avviare o meno automaticamente l'app abbiamo, senza accedere al menù, i Toggle ON/OFF. Terminata tale operazione torniamo indietro alla schermata principale e tappiamo su One Key Ram Optimizer ed ora riavviamo il device. Se abbiamo eseguito tutte le operazioni bene al riavvio noteremo una sostanziale diminuzione dei tempi d'avvio ed una maggiore fluidità generale del sistema che riuscirà ora ad eseguire giochi ed applicazioni più pesanti.

Download | Gemini App Manager

Ram, come gestirla al meglio su Android senza Task Killer

Chitarrasta, batterista, palestrato e geek a tempo pieno, nato in quel di Potenza, Basilicata già con il rock nelle orecchie, frequento il liceo Scientifico Salvator Rosa e pratico fotografia freelance con una splendida Sony Nex 5n. Per tutto il resto c'è Master Card.


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