Riprende la consueta classifica del rendimento degli allenatori della Serie A proposta dal Blog “Calcio e altri elementi”, che quest’anno si estende anche alla Serie B ed alla Lega Pro.
Il regolamento del nostro ranking non è cambiato rispetto allo scorso anno:
- Sono prese in considerazione tutte le partite ufficiali giocate dalle squadre di Serie A, B e Lega Pro nella stagione 2014/2015, indipendentemente che si tratti di campionato, coppe italiane (coppa di Lega Pro compresa) o coppe europee.
- Ad ogni partita verranno assegnati ai responsabili della guida tecnica delle squadre, i seguenti punteggi: +1 punto ad ogni vittoria; +0.5 punti ad ogni pareggio; -1 punto ad ogni sconfitta; +0.1 ad ogni partita.
Esistono due eccezioni al secondo punto:
- Nelle gare ad eliminazione diretta in gara unica, a chi si aggiudica l’incontro verrà assegnato +1 punto e chi perde prenderà -1 punto. Quindi non è contemplato il pareggio anche se il match dovesse essere deciso ai rigori.
- Nelle gare ad eliminazione diretta di andata e ritorno, nella seconda partita verrà assegnato +1 punto a chi si aggiudica il doppio confronto e -1 punto a chi lo perde, indipendentemente dal risultato effettivo conseguito sul campo nel secondo match.
E partiamo ora con la tabella che illustra la classifica della Serie A, aggiornata ai risultati di lunedì 6 ottobre.
Era stato anticipato, così è e probabilmente così sarà sino al termine del campionato. Juve e Roma dominatrici del campionato. E giocoforza al momento il tanto bistrattatoMax Allegri e Rudi Garcia comandano la classifica RA (Rendimento Allenatori) a pari punti.
Li segue un allenatore capace di finire sulla graticola ad ogni errore, vale a dire Walter Mazzarri dell’Inter. A suo favore nel nostro ranking sono da sottolineare le due facili vittorie, ma pur sempre di vittorie si tratta, ottenute nel preliminare di Europa League contro gli islandesi dello Stjarnan.
A seguirlo, neanche a farlo apposta è quel Sinisa Mihajlovic che i detrattori di Mazzarri vorrebbero sulla panchina dell’Inter già dal prossimo anno. Il serbo alla guida della nuova Sampdoria dell’eccentrico presidente Ferrero sfrutta un’ottima partenza. Durerà? Staremo a vedere. Di certo Mihajlovic non è un tecnico sprovveduto e la vittoria ottenuta domenica scorsa nel derby è stata la giusta ciliegina sulla torta di questo positivo avvio di campionato.
Al quinto posto Giampiero Ventura precede un redivivo Andrea Stramaccioni, che con la sua Udinese rappresenta l’altra piacevole sorpresa di questo inizio stagione. Proprio come per Mazzarri, i preliminare di Europa League abbastanza facili permettono a Ventura di ben coprire un inizio di campionato non propriamente felice quantomeno rispetto alle alte aspettative dei tifosi e dell’opinione pubblica dopo lo splendido campionato scorso.
Andrea Mandorlini con il suo Verona si conferma come una ottima realtà del campionato e precede Vincenzo Montella alla guida di una Fiorentina quanto mai spuntata in attacco. Con Giuseppe Rossi e Mario Gomez sempre in infermeria (e comunque con quest’ultimo lontano parente dal bomber ammirato al Bayern a giudicare da quanto visto nelle prima uscite stagionali) il tecnico viola sta facendo quel che può dopo aver iniziato a lanciare segnali di fumo alla propria dirigenza già al maggio scorso. Montella chiedeva qualche cambio e diversi rinforzi. Di tutto ciò si è visto poco o nulla e alla fine il miglior acquisto della Fiorentina è apparsa essere la non cessione del fuoriclasse Cuadrado. Riuscirà Montella a sbloccare questa empasse viola?
Chiudono la top 10 due mister sempre protagonisti nel bene e nel male. Il debuttante Pippo Inzaghi che tra una gioia e qualche dolore porta avanti un Milan col cartello “Lavori in corso” sempre esposto, e quel Rafa Benitez che sembra aver logorato i propri rapporti sia con la società che con i propri giocatori.
E tra i peggiori? Il tutt’altro che entusiasmante avvio del Parma relega Roberto Donadoni all’ultimo posto, appena davanti ad un Eugenio Corini alla guida di un Chievo che nonostante qualche nome altisonante non riesce a rendere e tantomeno ad accendere l’entusiasmo dei tifosi. Beppe Iachini del Palermo è un fuoriclasse della serie B, ma in serie A non era mai riuscito a mostrare il suo effettivo valore. Quest’anno il discorso non è cambiato. Al momento la sua valutazione è negativa e nonostante Zamparini continui a confermargli fiducia la sua panchina è costantemente traballante.
Ed ecco di seguito e come promesso le classifiche RA della serie B e della Lega Pro, ricordandovi che quando troverete le squadre indicate in corsivo, significa che l’allenatore è già stato esonerato ed al suo posto qualcun altro è subentrato.
SERIE B