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Raperonzolo a torre del lago

Creato il 27 luglio 2011 da Lollo

RAPERONZOLO A TORRE DEL LAGO

IL SOGNO DI TUTTI I GAY. NON PER IL PRINCIPE MA PER I CAPELLI LUNGHI E BIONDI.

[Premetto che sto studiando per un esame ma ho trovato il tempo per scrivere questo post, commuovermi per i vostri sempre splendidi commenti e anche inserire la casella per le vostre domande su FORMSPRING qui sulla destra. Le aspetto con ansia. Insomma cagatemi, vi amo, vi lovvo, vi puzzo].
Qualcuno di voi ha mai messo piede a Torre del Lago Puccini in Toscana? Non mi chiedete la provincia o il codice di avviamento postale perché risponderei Barletta come Catanzaro viste le mie pessime imprese geografiche. E’ un posto famoso nel mondo LGBT ovvero tutto quel miscuglio di ominidi super colorati, sempre allegri, sempre sui tacchi e sempre alla moda, frivoli q.b. e donne lesbiche, uomini gay, bisex della serie “andocojocojo” e drag queen dai nomi più assurdi. Regina Miami come ben saprete voi che leggete le cronache mondane di Frocilandia è l’apripista di tutta la troupe e danza al famoso Mama Mia, discoteca dalle sfumature trash.
La Torre non c’è, per i nostalgici in pieno trip revival medievale la delusione è dietro l’angolo. Forse la torre può essere la pedana del privè del Mama ma non ne sarei molto convinto. Sicuramente troverete però qualcuno o qualcuna che si immedesima in Barbie Raperonzolo, quello non manca mai. Sguardi da triglia, labbra a cuore, pelli tirate e seni perfettamente rifatti. Niente calici di champagne, ora le tette si misurano direttamente con i barili di petrolio.Consiglio pratico: se non siete gay dichiarati o lesbiche annunciate avete la possibilità di mentire ai vostri genitori dicendo che siete a Viareggio. Sentirete molte volte in spiaggia una conversazione telefonica del tipo “Mamma sì, tutto bene, siamo qua al mare” la voce si incrina “Siamo vicino a Viareggio”. Quel vicino può dire tutto, da Lido di Camaiore a Castiglione della Pescaia. Bibione invece può essere un’alternativa per un datore di lavoro, escluderei invece Forte dei Marmi perché non esistono campeggi e vostra madre potrebbe pensare che spacciate droga anziché fare la fame per guadagnare qualche misero euro.
Le bugie non valgono invece per le “frociare” ovvero le amiche eterosessuali che accompagnano amici gay, li vestono, li truccano e ripassano con lui le coreografie del nuovo singolo di Lady Gaga che darà anche l’ispirazione per la scelta dell’out-fit. [Vedere il post dal titolo “Dancing in the dark”per credere]. Attenzioni ai titoli di giornali che possono rompervi le uova nel paniere, su La Repubblica qualche giorno fa c’era un articolo sulla Versilia e sulla sua popolazione friendly.In quel caso negare negare e negare. “Ma figurati, io vado a Lido di Camaiore perché è un bel posto e con i miei amici vogliamo un po’ di relax”.Le ultime parole famose.Il relax non esiste a Torre, come non esiste la possibilità di cibarsi in modo salutare, bere solo acqua e andare a dormire ad un orario che possa essere considerato umano. Mandrie di ragazze lesbiche pronte a giocare a calcio sventrando stinchi e caviglie sulla spiaggia, si alternano a ragazzi gay delicati come raso che si spalmano ettolitri di olio e non fanno il bagno per non rovinarsi il ciuffo da indie. Intorno tedeschi con bambini, olandesi sposati, signore con nipoti e figli conducono la vita di mare, quella di sempre. Nessuno si scompone per un bacio o una carezza. O un limone preliminare.
In spiaggia è tutto un gioco, Miss maglietta bagnata, beach volley trasformato in “bitch volley” e poi il calcio. Neanche ve lo dico che giocano solo le ragazze. Sul lettino l’ansia. Nessuno legge, nessuno dorme, nessuno gioca alla settimana enigmistica perché bisogna guardarsi in giro, captare sguardi interessati, docce fredde e sexy, occhi sdolcinati e rimorchi improvvisi.“Hai visto cosa ha fatto quello con quell’altro?” gomitata sullo stomaco “Guarda, ora lui ha preso il coraggio di andare a parlarci” oppure “Guarda come fa la passerella, manco Gisele”. La passerella. Avete presente quella pedana di legno per non farsi ustionare i piedi con la sabbia? Ecco. Ha uno scopo in verità e non è quello di prepararsi alla sfilata di Versace per la prossima stagione. Inutile dire che i ragazzi gay hanno la smania di ancheggiare facendo avanti e indietro. Quella pedana rappresenta per i più timidi un’imbarazzante momento in cui affrontare un’ansia da prestazione che in confronto al giorno della laurea è niente. MA GGNENTE PPROPPRIO.Così sfilano a passo di canzoni trash Bianca Balti, Gisele, Adriana Lima e per gli amanti degli anni ’90 Tyra Banks. Il tutto mentre a beach volley si sfidano le “MENEFREGO” o le “DONNE E MOTORI”. Tutto un urlo, un esulto e un inno a Gianna Nannini.
Si incontrano strani personaggi tra cui quarantenni truci che vanno fieri del loro trascorso come porno attori, ragazzi che vogliono sposarti al secondo sguardo o trans andati dal chirurgo con la foto di  Eva Mendes e ne sono usciti come Moira Orfei.Fortunatamente si fa poi amicizia con blogger dalla simpatia indiscussa, con i compagni di avventura e vicini di tenda in campeggio, pronti a far finta di non essere svegliati quando nel pieno della notte si improvvisa una gara di rutti. Torre del Lago oltre ad essere la base di partenza di tutti quegli shuttle destinati al rimorchio e al tradimento, è anche un luogo in cui essere se stessi è molto facile. Qui ognuno si sente quello che è, si ciba della propria personalità e non si ricevono sguardi discriminatori o battute disagiate. Che tu ti chiami Luigia e stai con Lorella, che tu sia Gian Ambrogio e stai con Stefano o che tu sia Danielle ma nata Matteo, non importa a nessuno. Per il resto è un luogo di vacanza come altri, ideale per una famiglia, per gli stranieri che vogliono visitare le meraviglie culturali delle città toscane e per un gruppo di amici. Magari non andateci in luna di miele o per festeggiare un fidanzamento.
Potrebbe essere deleterio.

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