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Rapinano 90enne per collezione campanacci

Creato il 21 febbraio 2012 da Gianpaolotorres

Rapinano 90enne per collezione campanacci

Forse non tutti sapete che i campanacci hanno davvero un valore inestimabile.

Una rapina su commissione ai danni di una novantenne con un preciso obiettivo: una preziosa collezione di campanacci per le mucche con collari in cuoio finemente decorati che vale quanto alcuni collier d’oro. Gli autori, denunciati oggi dalla squadra mobile della questura di Aosta, agirono l’8 febbraio scorso, all’alba. L’accusa di rapina aggravata è caduta su Corrado Daudry, di 60 anni, di Quart (Aosta) e Salvatore Agostino, di 52 anni, di Aosta, esecutori del colpo, assieme a un terzo uomo ricercato. Dopo aver atteso il rientro dell’anziana Cornelia Betral dalla sua passeggiata mattutina, si sono introdotti nell’abitazione, l’hanno legata, imbavagliata e sdraiata sul letto e poi hanno fatto razzia dei dieci trofei, custoditi come cimeli in una stanza chiusa a chiave. Valore del bottino: 20 mila euro. Il mandante – secondo quanto hanno scoperto gli investigatori – è un collezionista di 66 anni, l’imprenditore Renato Quendoz.

Dovrà rispondere anche del reato di ricettazione. La refurtiva è stata ritrovata sotto un cavalcavia dell’autostrada, a pochi chilometri da dove erano stati rubati, e oggi è stata riconsegnata alla proprietaria. E’ stato l’ambiente dell’allevamento di bovini a indirizzare gli inquirenti verso il collezionista, che aveva pagato in anticipo i tre rapinatori perché gli consegnassero gli ambiti campanacci. Nelle Alpi occidentali, in Valle d’Aosta, Alta Savoia francese e Vallese svizzero, i campanacci ‘Chamonix’ (dalla località d’oltralpe dove vengono principalmente prodotti) sono un vero e proprio oggetto di culto. Usati come ornamento per i bovini e in particolare per le ‘regine’ dei combattimenti incruenti che si svolgono nella stagione primaverile ed estiva, i pezzi più pregiati possono superare il valore di 2.000 euro. Un mercato fiorente che alimenta anche episodi di traffico illecito. Il precedente nel 2008 quando sei valdostani furono denunciati per aver venduto campanacci rubati ad un allevatore della media Valle. E, nel 2000, quando i carabinieri sequestrarono in un’abitazione privata 45 pezzi pregiati di probabile provenienza illecita.

Fonte: Ansa


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