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Rapine, schiamazzi e colpi di pistola: a Napoli è “allarme movida”

Creato il 28 luglio 2014 da Makinsud

Si preannuncia un’estate turbolenta per chi rimane in città: aumentano, e di tanto, gli episodi di microcriminalità e ieri, nel quartiere Vomero, un maresciallo di polizia ha dovuto ricorrere (ingiustificatamente) addirittura alla sua pistola d’ordinanza.

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Via Pellegrino de Cicco (nei pressi di piazza Quattro Giornate), ore due del mattino: una decina di ragazzini turba il sonno dei residenti con rumori e musica ad alto volume. Nella zona abita un maresciallo della polizia municipale che, spazientito, decide di scendere per rimproverare il gruppo. Incredibile è il fatto che l’uomo in questione scenda con la pistola d’ordinanza. Pistola che userà poco dopo: i ragazzini, infatti, nonostante i  rimproveri verbali, non ne vogliono sapere di terminare la serata e rimangono per strada, ma il maresciallo,  a questo punto, non esita ad esplodere un colpo di pistola in aria, scatenando il panico anche tra gli altri residenti. La comitiva di giovanissimi si è così dileguata, in preda al terrore, e sul posto sono subito giunti i carabinieri.

Ancora poco chiari i motivi per cui il maresciallo abbia sparato quel colpo: i militari gli hanno sequestrato l’arma d’ordinanza e lo hanno anche denunciato per minaccia aggravata. Le indagini dei carabinieri della compagnia Vomero, dirette dal capitano Reggiu, proseguono mentre la posizione dell’uomo potrebbe aggravarsi visto che la sua azione sarà esaminata dal comando di via Giaxa, dove presta servizio, e dall’amministrazione comunale.

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Eppure, proprio nella stessa strada, e solo pochi minuti prima, la polizia aveva inseguito e arrestato un ladro di scooter, colto in flagrante. Non è il primo caso, e probabilmente non sarà l’ultimo: la movida sta provocando parecchi problemi e malumori nei residenti della zona, stanchi dei continui schiamazzi notturni che, molte volte, terminano in vere e proprie risse. E i protagonisti sono sempre giovanissimi, ragazzi perlopiù minorenni che, con pochi euro, si “sballano” con cocktail alcolici. Il fenomeno aumenta, ma i controlli diminuiscono sempre di più.


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