Quando parliamo di dialogo tra genitori e figli dobbiamo tenere presente alcuni punti fondamentali, necessari, perché senza di essi non ci sarebbe dialogo:
- Ascolto;
- Rispetto per le idee dell'altro;
- Condivisione;
- Opposizione.
Il dialogo non è qualcosa che va a senso unico, ma è confronto con l'altro e, spesso, conflittualità. Ma in ogni caso ci deve essere "rispetto" per le idee e per le scelte dell'altra persona, anche quando queste non rispecchiano il nostro pensiero.
I giovani molto spesso si sentono sminuiti, non valorizzati, ne incoraggiati dai propri genitori, e ciò irrigidisce e rende più conflittuale la comunicazione intergenerazionale.
Parlando del progetto di realizzare una comunicazione familiare come progetto d'amore, diciamo che l'esperienza dell'innamoramento per i giovani rappresenta un ampliamento dell'interesse dei genitori nei loro confronti. Essi, infatti, desiderano una guida matura che li sostenga, e che non li sminuisca solo perché sono in una fase di formazione del proprio sé e cercano un confronto con chi è più esperto di loro.
La problematicità riguardo all'amore riguarda l'affettività e la sessualità. Per queste ragioni bisogna occuparsi della morale sessuale, l'amore e del matrimonio come progetto.
"La morale giovanile"
Oggi giorno, a causa di un accentuato permissivismo in ambito di educazione familiare, i giovani sono sollecitati a valutare come "normali" i rapporti sessuali prematrimoniali, la convivenza e il divorzio.
I giovani d'oggi sono estranei al sistema normativo tradizionale, e i rapporti eterosessuali sono valutati come naturali e necessari. Questi riguardano esclusivamente le due persone coinvolte, mediante consenso tra le parti.
Ne consegue che questa morale giovanile sia caratterizzata da un legame d'amore da vivere a tempo, cioè in termini di precarietà, in conformità con la durata dell'attrazione reciproca.
La temporaneità dell'amore va ad intaccare quella che è la "progettualità". Ma questo è dovuto, soprattutto oggi, anche a causa delle difficoltà per i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro, e vivendo in una dimensione d'incertezza circa il proprio avvenire.
Quando arriva per i giovani il momento di realizzare un progetto di vita insieme, è chiaro chi ci si trova di fronte a molte difficoltà. Sono i genitori che devono intervenire e aiutare i propri figli a trovare quella morale adulta e responsabile, e a dare loro una formazione di educazione al matrimonio e alla vita coniugale.
Una strada difficile da intraprendere, ma necessaria per realizzare la felicità dei giovani figli che si presentano al mondo in qualità di adulti.