Con buona pace di chi quotidianamente taccia il Sud di essere la vera palla al piede di questo paese, il rapporto Svimez2011, pubblicato oggi, rende manifesto quanto da tempo andavamo sostenendo (con l'accusa di aver snocciolato dati falsi): il Sud paga più tasse che il Nord, alla faccia (purtroppo) degli apprendisti stregoni di verde vestiti che rivendicano l'indipendenza della patania..
E ciò al netto delle tasse occulte che vengono pagate nelle regioni meridionali, imposte dalla criminalità organizzata, che rendono ancor più povero un territorio che da sempre cerca di rialzare la testa e sopravvivere , in una sorta di colonialismo interno indotto ed etero diretto. Un territorio dove "intraprendere" assume i contorni di una missione impossibile, un'impresa da folli che agiscono in lontani territori di frontiera.Secondo Anna Maria Tarantola, ex vicepresidente di Bankitalia ed attuale presidente della Rai, I costi diretti e indiretti della criminalità per le imprese valgono il 2,6% del Pil nel Sud e l’1% dello stesso Prodotto interno lordo nel Centro-Nord.
I cittadini del Sud 'continuano a pagare piu' tasse sia di quelli del Nord che di quelli del Centro, non in cifra fissa ma in termini di peso sul pil'. E' quanto emerge dal rapporto Svimez2011 sulla finanza dei comuni. Le entrate correnti, spiega l'indagine, negli ultimi venti anni nei comuni del centro-nord sono passate da 1.075 euro pro capite del 1991a 987 del 2010 con una riduzione dell'8,2%. Al sud nello stesso periodo le entrate correnti sono invece salite da 774 euro del 91 a 790 euro del 2010. (fonte La Repubblica)
Vuoi vedere che alla fine, la secessione conviene pià al Sud?