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Rapporto Svimez, l’Europa s’è dimenticata del Sud, e di tutti coloro che non potranno adeguarsi. Avanza l’era dei vinti

Creato il 26 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Nel 2012 il Pil del Mezzogiorno sara’ in calo del 3,5%, i consumi del 3,8% e gli investimenti del -13,5%, secondo il Rapporto Svimez. Il Pil nazionale, invece, ripieghera’ del 2,5% grazie al risultato del Centro-Nord (-2,2%). La recessione continuera’ al Sud nel 2013 (-0,2%) mentre l’Italia crescera’ dello 0,1% e il Centro-Nord dello 0,3%. Il divario e’ aggravato, per Svimez, dalle manovre del 2010-2011 che pesano per 1,1 punti sul Pil nazionale, per 2,1 punti al Sud.

 

E’ quel che riferisce in sintesi il rapporto Svimez. Nulla più che cifre, calcoli matematici. Niente enfasi, nessuna forzatura retorica sull’ottimismo dell’Europa che ci raddrizza i conti. La semplice e banale realtà è descritta da pochi conti.

Lo Stato sociale è stato assassinato, prima però che i cittadini potessero rendersi conto della svolta storica che li attendeva.

Impossibile ormai sperare che lo Stato aiuti, investa, sostenga, corregga le disuguaglianze. L’effetto del fiscal compact lo vedremo. Non sarà un’esperienza entusiasmante. Non siamo stati preparati e non possiamo arrangiarci da soli improvvisandoci imprenditori vincenti da un giorno all’altro. Qualcuno reagirà e ce la farà, mentre crollano i consumi e il Sud Italia è sparito dai pensieri dei politici, che nemmeno sanno che fare per rilanciarlo dopo anni di recessione.

Ma altri perderanno questa sfida. Saranno umiliati, insultati, diventeranno poveri, cadranno in miseria e non avranno speranze, se parte della felicità dipende dal denaro.

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