Rassegna Borse: Benedetta Bruzziches P/E 2011

La prima volta che abbiamo incontrato Benedetta Bruzziches è stato al White di Milano un paio di stagioni fa. La giovane viterbese ci aveva colpito non solo per le sue creazioni, originali e raffinate, ma anche per il piglio e l'energia con cui promuoveva il suo lavoro. In parole povere: alla fanciulla la personalità non manca, e questa è probabilmente una delle ragioni che l'hanno portata, nel giro di poco più di 3 anni, dalla laurea allo Ied di Roma alle vetrine di Parigi, passando per un'importante collaborazione con Romeo Gigli e riconoscimenti di valore come il "Best italian talent" di Camera della Moda e Alta Roma.Le borse sono il pane di Benedetta Bruzziches: le sa fare molto bene, con quell'attenzione ai dettagli tipica del vero Made in Italy, ma soprattutto sa inventare, cosa nient'affatto scontata nel nel panorama attuale della moda. Per esempio ha inventato (a dispetto di altri prodotti similari) le borse - alveari, già un classico, sofisticati intagli di pelle che lasciano trasparire involucri dei materiali più diversi, dal poliestere alle piume di struzzo, il tutto confezionato in scatole che ricordano da vicino le cappelliere anni '50!Per la P/E 2011 la collezione si arricchisce di nuovi prodotti, come la linea Marea che si ispira ai vecchi bicchierini da picnic richiudibili o le borse - foulard, dove preziose pelli stampate si annodano a manici di legno e possono essere ripiegate a foulard per far posto in armadio, o ancora la linea Selleria, caratterizzata da colorate impunture su morbidissime pelli di cervo. Davvero molto interessanti anche le borse della linea Woven, dove nastri di pelle vengono intrecciati a mano su forme di legno per borse - maglia prive di cuciture.Benedetta Bruzziches si è aggiudicata durante l'ultima edizione del White di Milano il prestigioso premio "Inside Award".Se volete approfondire l'argomento B.B. potete farlo leggendo 2 interessanti articoli-interviste di amici blogger: qui e qui.