Rassegna F1 2012 | La Sauber

Paddock

Published on dicembre 25th, 2012 | by Carlo Di Berardino

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Zurigo, 25 dicembre 2012 – La squadra rivelazione del campionato di F1 del 2012, la svizzera Sauber ha dimostrato a molti del big teams come fare una stagione dignitosa senza spendere un occhio della testa.

Gli ottimi risultati raggiunti dalla Sauber sono arrivati grazie alla combinazione di un’oculata gestione delle finanze, un motore Ferrari tra i piu’ affidabili ed una monoposto disegnata da James Key, da molti ritenuto una specie di erede di Adrian Newey. Senza dimenticare il contributo dei due piloti. Uno Sergio Perez, proveniente dall’Accademia Ferrari, ritenuto da molti come una stella nascente della F1.Tutti meno Montezemolo, infatti il messicano guidera’ per la McLaren il prossimo anno. L’altro, Kamui Kobayashi, forse uno dei piloti migliori e piu’ spettacolari del circus, con l’unico peccato di non avere uno sponsor.

La stagione della Sauber non poteva cominciare meglio con il podio di Perez al Gran Premio di Malesia, avendo lasciato tutti con l’impressione che avrebbe potuto riprendere la Ferrari di Alonso senza problema. Dopo di quella, ancora podio in Canada, ancora con Perez ed ancora podio in Italia, sempre con Perez. Per finire la stagione con Kobayashi che conquistava uno storico, quanto emozionante terzo posto al Gran Premio del Giappone, facendo totalizzare quattro podi al team svizzero.

Le note negative della stagione devono ricondursi soprattutto alla mancanza di costanza di Perez, cosa accentuatasi dopo l’annuncio del passaggio alla McLaren per il 2013 e sicuramente la perdita di James Key, che da settembre era passato alla Toro Rosso. Ed in un certo senso la perdita di Key si e’ fatta sentire. A parte il podio a Monza ed in Giappone, una serie di risultati negativi. Basti pensare che negli ultimi 5 Gran Premi la Sauber ha raccolto solo 10 punti, grazie solo alla costanza di Kobayashi, cosa che ha permesso fino all’ultimo alla Sauber di poter lottare per il quinto posto con la Mercedes.

Da non dimenticare, come nota importante per il 2012, che la Sauber e’ stato il primo team nella storia della Formula 1 ad aver nominato come team principal una donna. Monisha Kalterborn ha infatti da quest’anno preso le redini di Peter Sauber, che dopo una carriera gloriosa in Formula 1 ha deciso di farsi da parte. Sin dai primi passi come team principal, la Kalterborn sicuramente non fara’ rimpiangere Peter Sauber, per lo stile e per il modo di fare sia in pista che fuori. Cosa che ci potrebbe quasi poter far parlare di uno stile Sauber.

Le prospettive per il 2013 sembrerebbero altrettanto buone. I pochi cambiamenti a livello regolamentare ed aver mantenuto il motore Ferrari, sono indubbiamente un punto a vantaggio della Sauber come anche aver preso un pilota come Hulkenberg dalla Force India, da piu’ parti ritenuto una delle promesse della Formula 1. I punti interrogativi sulla stagione 2013 della Sauber sono su Esteban Guitierrez, giovane pilota messicano che ha preso il posto di Kobayashi, e come la Sauber riuscira’ a mantenere lo sviluppo della monoposto, avendo appunto perso uno dei migliori progettisti sul campo