Da un titolo che cita quello del n. 29 di Rat-Man (Le ombre dei padri) era lecito aspettarsi un episodio fortemente connesso con la mitologia narrativa della serie.
E così è. Le ombre dei figli prende le mosse dal cliffhanger a sorpresa del numero precedente, lo ribalta, reintroduce un vecchio personaggio assente ormai da tempo e inizia a rendere più chiara la direzione di questa nuova saga. Non si tratta più solo della lotta (definitiva?) tra il supereroe e la sua nemesi, ma per affrontare quello scontro occorre anche fermarsi ad arruolare un alleato potente, l’ultima persona che si potrebbe immaginare in questo ruolo: Janus Valker!
Leo Ortolani scrive una storia in cui passato e presente si alternano in continuazione, e in cui Rat-Man torna in possesso dei ricordi che gli erano stati sottratti molto tempo fa. Un cambio di status non da poco, che lo porta ad agire con una coscienza diversa e che contribuisce a rendere questo albo fondamentale per la continuity del fumetto.
L’umorismo dell’autore appare smorzato nella narrazione, e dove è presente assume sempre sfaccettature complesse: le scene sull’inadeguatezza di Deboroh bambino fanno ridere ma di un riso amaro, che trova spiegazione nell’affetto verso il personaggio.
Graficamente ci si trova di fronte a delle tavole curate come sempre, funzionali all’atmosfera opprimente dettata dalla trama.
Abbiamo parlato di:
Rat-Man #103 – Le ombre dei figli
Leo Ortolani
Panini Comics – luglio 2014
96 pagine, bianco e nero, brossurato – € 2,50
ISBN: 9771828 890005