Tutto quello che si dice e si pensa su Rat-Man viene abilmente usato da Leo Ortolani per scrivere questa seconda parte dell’attuale quadrilogia. Le belle storie di una volta, la continuity, il peso insopprimibile del finale ormai alle porte. Tutti concetti che l’autore inserisce in una storia che sembra davvero avere il respiro di un’ultima avventura, tra rimandi, citazioni e ovviamente l’immancabile uso dei fumetti di supereroi classici, come faro imprescindibile cui guardare, per capire qual è la strada migliore da percorrere per un fumetto.
Certo, come suggeriva l’ultima tavola dello scorso numero e il titolo del nuovo albo, non manca la parodia di The Avengers, con una versione distorta e in puro stile Ortolani degli eroi che abbiamo visto sullo schermo l’anno scorso. Ma non è quello il cuore di una storia che sembra trasmettere soprattutto un forte senso di nostalgia, che Rat-Man prova nei confronti della sua vita, della sua giovinezza, di tutto quello che gli è capitato e di cui restano solo i ricordi. E se vale il parallelo tra creatore e creatura, forse questa malinconia un po’ è propria anche di Ortolani.
I Vendicatopi mette in tavola concetti importanti, tanto nella trama quanto sotto il profilo meta-narrativo, e le sempre riuscite gag non riescono a sovrastare quel senso di mestizia che si respira. Quando poi si arriva all’ultima tavola, allora si capisce che l’autore sta facendo sul serio.
Abbiamo parlato di:
Rat-Man #95 – I Vendicatopi
Leo Ortolani
Panini Comics, marzo 2013
64 pagine, bianco e nero, brossurato – € 2,50
ISBN: 9771828890906
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