Anno: 2007
Regia: Brad Bird
Prendete un topino blu cobalto e mettetelo a mollo nella curiosità con un pizzico di intraprendenza; aggiungete un tocco di fortuna e un ragazzino imbranato e buono come il pane. Qualche grammo di Parigi e una manciata di fortuna e romanticismo et voi-la: ratatouille!La storia ha un che del classico topos di formazione fiabesco: l'eroe, la spinta oltre la porta di casa (alla Bilbo Baggins), le peripezie e l'happy ending; il tutto in una cornice magica, come quella della Parigi dei grandi chef alla portata di tutti, all'altezza uomo. Anzi, ad altezza topo. Il messaggio di fondo è che tutti possono cucinare, sperimentando e dedicando cura e pazienza alla propria attività. Metafora di fondo perchè tutto si realizzi nel migliore dei modi: impegnarsi, non desistere e avere passione, in cucina come fuori dalla cucina. E soprattutto, non accontentarsi. In più punti del film viene riproposto il contrasto fra la società topesca a cui basta sopravvivere, a quella umana che sperimenta e prova. In realtà, questa diatriba fra uomini e topi è una questione tutta umana: accontentarsi o evolvere? Essere sicuri o essere curiosi e intraprendenti segna la linea fra la vera umanità e quello che ne potremmo definire un surrogato, di cui la figura dei topi nel film non sono altro che la migliore e ottima rappresentazione. Qualcuno direbbe stay hungry, e nel caso di questo film lo trovo parecchio azzeccato!Il mio giudizio tecnico e razionale di questo film... E' TENERISSIMO! La storia di un piccolo chef che sogna di diventare grande, la società dei presunti topi da cui i presunti umani dovrebbero imparare, l'amicizia e l'amore. Tutto questo unito alla consueta comicità dei cartoon odierni e a taglio veloce per non perdere l'attenzione dei più giovani lo rende un gustoso capolavoro di cui fare il bis.