Raue sanfte Landschaft (Val Venosta2013)-parteprima-

Da Madhouse @serenamadhouse
Ecco che prende forma un'altro post vacanziero. Quello della settimana trascorsa in Val Venosta, precisamente a San Valentino alla Muta.Quest'anno abbiamo preferito una vacanza più "statica" e semi-organizzata perchè volevamo qualcosa di più rilassante, ovviamente abbiamo avuto tutto fuori che il relax (inteso come dormite ecc. perchè l'Hotel era un po' stile collegio, che se non ti levavi alla svelta di camera ti ci levavano loro, insomma...su questo stendo un velo pietoso: l'Hotel Post, decisamente non ve lo consiglio, anche se costa il giusto, è molto bello come struttura e ha un ottimo cameriere in sala da pranzo)...e con le fotine si comincia da qui...Dalla vista sui monti e sui prati che si aveva dalla nostra camera (potevamo vedere anche un sacco di animali molto simpatici: asinelli, capre e oche..)E poi il Lago di san Valentino proprio davanti all'Hotel Post, un posto davvero piacevole dove fare passeggiate e... bastava attraversare la strada per andarci!

Orriiiibile collage stile cartolina anni'70... scusate!

  
Qualcosa ci inquieta (e ci inquieterà) sulla strada che porta a San Valentino, soprattutto questa Croce Celtica abbastanza...sinistra, che la dice lunga sul pensiero della gente di queste  parti e.. Un sacco di bunker, nei dintorni di Malles, che rimangono misteriosi per un bel po', facciamo un sacco di congetture...seconda guerra mondiale, prima?! servivano per delle esercitazioni, sono tedeschi?! mahhhEcco qui la risposta e le foto...
Nei dintorni di Malles si trovano tanti bunker (fortificazioni). Questi sono stati costruiti dopo la prima guerra mondiale. Sono tutti parte di un complesso sistema di fortificazioni per difendere i confini italiani da una possibile invasione da parte della Germania nazista. La parte del Vallo Alpino nell’Alto Adige è chiamata in tedesco “Alpenwall”. La costruzione delle fortificazioni ovviamente non rimaneva nascosto dal potente tedesco Hitler. Nel 1942 Hitler esortava suo alleato Mussolini di terminare la costruzione del vallo alpino, quale poco tempo dopo la terminava. Dopo il 1945 i bunker sono stati completati nell’ambito del concetto di difesa della NATO e sono state estese fino i primi anni degli anni novanta. Tuttavia e fortunatamente le strutture dovevano mai resistere a un attacco, così che anche il nostro paese è stato risparmiato. Negli anni dopo i bunker sono stati progressivamente chiusi o resi inaccessibili. A Malles adesso è possibile di entrare una volta la settimana nei bunker con una guida. Vi aspetteranno storie interessanti intorno ai bunker misteriosi. Importante per il tour è un passo sicuro e di portare delle scarpe resistenti e una lampada. (tratto da: BUNKER DELLA VAL VENOSTA )
La nostra prima mattina in Val Venosta la passiamo a Malles, un posto molto simpatico in cui torneremo più volte, per prendere il treno ma, soprattutto, per sostare e gustare caffè, torte e gelato (il gelato gusto Mozart, soprattutto!) nei suoi piacevoli bar-caffé in stile austriaco e nordico... 
Ma la nostra prima visita qui è mooolto fortunata: giorno di mercato! Facciamo acquisti... Per me una comoda giacca a vento Brugi (solo 19 euro) e per Marco, alo stesso prezzo, una camicia in flanella scozzese...evvai!

Giorno di Mercato a Malles

Nel centro di Malles c'è anche un bel castellino a cui stanno lavorando per recuperarlo, ma un  castello c'è anche nella campagna lì vicino, oltre ad essere molto bello è anche una scuola superiore e si può visitare, ma solo il giovedì mattina quindi... torneremo!
 Intanto facciamo qualche scatto e ci dirigiamo verso un Monastero molto suggestivo (che di notte è completamente buio, anzi..c'è solo una lucina, in compenso bellissimi orti..)

giri di ricognizione!


vista dalla strada che porta al Monastero




Dopo la visita al Monastero ci è venuto un certo languorino ma siamo anche curiosi di sapere cosa c'è più su.. Saliamo ancora e ci troviamo in un bel paesino dove sembra che la principale attività sia: mangiare. Siccome siamo stanchi, scelgliamo il posto più tranquillo e ci facciamo un bel pranzetto tipico, è una cucina molto bimbona (all'austriaca!) però ci voleva (per me una cotolettona gigantesca con marmellata di mirtilli rossi e per Lui penne del pastore, (pesantissime ma buone!) 

fuori dal ristorante mucche e...


... questo bolide che attira subito la mia attenzione! wow!


Prima di rientrare in hotel per un riposino ci fermiamo a visitare questo Sacrario Militare della Grande Guerra.  Ricorda, nell'architettura, un piccolo Monte Grappa; scopriamo che i soldati italiani qui tumulati non hanno mai combattuto in queste zone, ma furono spostati qui durante il Fascismo per scopi puramente propagandistici, una delle tante vergogne del ventennio...e mi riporta alla memoria uno dei libri più belli che io abbia letto "Le Stagioni di Giacomo" di Mario Rigoni Stern (tra l'altro..consigliatissimo qualsiasi libro del grande Mario...)Dopo esserci un po' riposati andiamo a fare un po' di trekking intorno al lago di fronte all'Hotel! Ci voleva proprio per smaltire il pranzo tutt'altro che leggero! ;)-


i miei piedini! quando ho scattato questa foto vi ho pensate!


Vista sui ghiacciai, il sole e Marco o...Sampei!?!!?

le mie amiche...


E poi arriva il giorno in cui si può visitare il castello/scuola.. Pensavate che solo Harry Potter potesse studiare/vivere in un castello!? SBAGLIATO!!!Qui nel periodo scolastico ha sede la scuola superiore di Agricoltura, l'estate invece ci sono corsi di perfezionamento bandistici, e così ci becchiamo anche un concertino! Il bello di questo Castello è che tutte le strutture interne (in legno, acciaio e suggestivo cemento rosso) che hanno permesso di trasformarlo in una modernissima scuola sono removibili, quindi il Castello nella sua forma originartia è stato completamente salvaguardato e rispettato, qui tanti architetti di mia conoscenza dovrebbero prendere spunto..!






Soddisfatti di questa visita al castello del Vescovo di Coira ci dirigiamo subito a Sluderno, per visitare proprio CASTEL COIRA! Il castello attualmente è proprietà dei Conti Trap ed è ancoraabitato, per questo all'interno non abbiamo potuto fare molte foto, solo queste...Buona visione e alla prossima puntata! ehehhe

poverini...



la canapa attraverso i secoli!




una carinissima damigella in armatura con due brutti ceffi (et padani)



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