Beh credo sia ora di scrivere qualcosa sui monumenti di Ravenna che sono Patrimonio dell’Unesco. Sono tutti di proprietà della Chiesa. Dovete sapere che l’importanza di Ravenna è molto legata alla Chiesa, non solo per i monumenti unici al mondo, ma per i personaggi clericali di alto spessore che qui hanno lavorato.( La chiesa ravennate era un tempo autocefala cioè indipendente da Roma) I nomi sono tanti ad iniziare da Apollinare che fu il primo a portare la parola di Cristo, forse contemporaneo di San Pietro. Come nello splendido periodo Ottoniano che appoggia la Chiesa di Ravenna, vi erano figure come San Pier Damiano, il più grande teologo dei suoi tempi, Gerberto d’Aurillac, divenne papa col nome di Silvestro II, ma non si può dimenticare San Romualdo, né Guido da Pomposa (viene chiamato d’Arezzo) a cui si deve lo sviluppo della musica. Ma ce ne saranno tanti che io non conosco, ve ne cito altri due, facciamo un salto in avanti, siamo nel XVII secolo, Don Francesco Negri esploratore e scrittore, Mons. Francesco Ingoli dotto giurista, nomi noti che caratterizzano l’impegno della Chiesa in tutti i campi. Anche la Chiesa è un buon motivo per la candidatura di Ravenna, tenuto conto che proprio qui, a Ravenna si tengono le Conferenze episcopali per tentare di riunire i cattolici occidentali con quelli ortodossi, sarebbe bellissimo che ciò potesse accadere con Ravenna che media fra Mosca e Roma, ma sarà molto dura se non impossibile, non crederò mai che Roma lasci il potere. Dovevo scrivere dei monumenti mi sono impelagata, ma la Chiesa è parte integrante di Ravenna forse più di Roma. Qui hanno inventato una pasta che si chiama strozzapreti…ma il romagnolo è profondamente religioso, non so fino a quando visto i tempi che corrono sempre più veloci incontro al nulla.
immagine di Teoderica, Cristo guerriero nel Museo Arcivescovile