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Ravioli “pasticciati”

Da Silva Avanzi Rigobello

Non so quali primi piatti abbiate scelto per le vostre Feste, intese come pranzi e cene di tutto questo periodo, ma a me è capitato di avanzare anche dei ravioli ai formaggi, perché come spesso succede ne avevo lessata almeno una generosissima porzione di troppo.
Erano lì nel frigorifero dal giorno prima, già conditi con l’intingolo rustico che avevo scelto per questo piatto, non restava quindi che inventarsi qualcosa per riciclarli facendoli passare per un piatto gourmet, di quelli proprio interessanti… tanto da decidere di postarlo sul blog.

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Occorre prima di tutto disporre di un certo quantitativo di ravioli, ma vanno bene anche tortelli, cappellacci o agnolotti, non necessariamente avanzati, ma comunque già lessati.
Si mettono a bagno in acqua tiepida circa 30 gr di porcini secchi, quando sono ammollati si strizzano leggermente e si tagliuzzano.
Si cuociono con 1 scalogno affettato fatto appassire in 1 cucchiaio di olio, salando e pepando.
Si prepara 1/4 di litro di besciamella. Fuori dal fuoco di aggiungono i porcini e 2-3 cucchiaiate di parmigiano grattugiato.
Si mescola e si amalgama ai ravioli ai formaggi (già conditi per il pranzo di ieri con un semplice battuto di pancetta Piacentina e rosmarino tritato fatti saltare in padella).
Si versa tutto in una piccola pirofila, si spolverizza di parmigiano e si inforna a 200 gradi per 10 minuti.
Quando la superficie è dorata si possono sfornare e servire.

Mio marito non ha pensato che fosse un piatto riciclato, ve lo assicuro.


Archiviato in:Primi piatti Tagged: besciamella, pancetta Piacentina, parmigiano, porcini secchi, ravioli ai formaggi (cappellacci o agnolotti), rosmarino, scalogno

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