Questa volta non sono quì a scrivervi una semplice ricetta ma piuttosto vorrei condividere con voi un momento importante della mia vita.Ieri sera ho avuto la seconda lezione del corso di "Professione Personal Chef" che sto frequentando presso la scuola del Gambero Rosso. E come ogni scuola che si rispetti, ci hanno dato dei compiti da fare a casa.
Missione: ideare e dare un nome ad una ricetta utilizzando la pasta fresca preparata durante la lezione.
Ho pensato e ripensato a cosa preparare di originale ed innovativo al fine di sorprendere lo chef ed ottenere così una valutazione positiva ma alla fine ho preferito usare una tecnica diversa, quella che poi uso nella vita di tutti i giorni.Ho voluto che la ricetta parlasse di me, delle mie origini e di chi sono. Si dice che siamo quello che mangiamo e mangiamo quello che siamo. Beh, non so voi, ma io lo condivido a pieno. A questo punto l' unica scelta fattibile era quella di utilizzare come elemento protagonista della mia ricetta la pappa al pomodoro.Tutto è iniziato da lì. Proprio dalla pappa al pomodoro.La pappa al pomodoro è una ricetta tipica toscana, proprio come lo sono io, e rappresenta a pieno la mia idea di cucina. Questa ricetta infatti, come il resto della cucina toscana, è semplice nei suoi ingredienti ma basata su alimenti saporiti e genuini; il carattere dominante della cucina toscana è certamente la semplicità. Semplicità però più apparente che reale, in quanto ogni pietanza è fatta di dosi ben equilibrate, mai ispirata dalla fretta, ma da una paziente attenzione alla scelta ed all'amalgamarsi degli ingredienti. Ciò premesso ho deciso di usare la pasta fresca per fare dei ravioli a forma di cuore ripieni appunto di pappa al pomodoro, cotti al vapore e conditi semplicemente con un filo di olio extra vergine di oliva ed un pesto leggero di basilico e parmigiano.La scelta poi del cutter a forma di cuore vuole anch'esso indicare l'affetto ed il legame che provo verso la pappa al pomodoro.E' proprio da questa ricetta che è nato il nome del mio blog ed è partita questa bella avventura nel mondo della cucina.Ecco spiegato quindi anche il nome del piatto: "Il primo amore non si scorda mai", dove il primo amore non poteva che essere la pappa al pomodoro.