Questo disco è un documento che contiene qualcosa di superiore alla semplice musica.
Vi è un concetto che è molto più grande dei banali arrangiamenti musicali, una meticolosa miscela di strumenti, voci e di elaborate tecniche sonore.
Questi monumenti musicali, permettono di cogliere lo stato interiore di un artista che è andato ben al di là di una mera interpretazione di parole e musica. Generalmente, ogni interprete riesce a suscitare, nei suoi fans, qualche singolare approccio di venerazione. Il successo che Ray Charles ha conquistato, è lo straordinario risultato delle sue 'performances', che attestano una rara esperienza che può commuovere l'ascoltatore.
Poiché questo effetto è universalmente riconosciuto, sembra giusto fare un analisi.
In primo luogo, Ray Charles esegue queste canzoni con una visione unica, che proviene esclusivamente da una profonda tradizione radicata nella lotta e nelle avversità. È stata la lotta di conflitti razziali che lo avevan convinto a rinunciare alle sue grandi ambizioni. Da giovane, il ragazzo si rese conto che la depressione e lo sconforto, l'intolleranza e i pregiudizi accompagnavano la sua esistenza. A questo si aggiunse la piaga della perdita di uno dei suoi sensi.
In risposta a questa condizione, Ray ha trovato sollievo nel mondo luminoso che improvvisamente gli ha offerto la musica e con una determinazione alimentata dal suo passato, grazie hai suoi studi musicali, riesce a superare quegli ostacoli che in un primo momento sembrava fossero insormontabili; si era accorto che aveva sviluppato un proprio universo incandescente.
Lato a)
- Busted (howard)
- Where can I go? (miller-fuld-berland)
- Born to be blue (wells-torme)
- That lucky old sun (gillespie-smith)
- Ol' man river (hammerstein II-kern)
Lato b)
- In the evening (when the sun goes down) (carr)
- A stranger in town (torme)
- On' man time (friend)
- Over the rainbow (harburg-arlen)
- You'll never walk alone (hammerstein II-rodgers)
cover (ABC-PARAMOUNT - ABCS 465) usa
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ABC-PARAMOUNT - ABCS 465
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