Re e plebe.
Creato il 17 dicembre 2015 da Lucaralla
@LAPOZZANGHERA
arallagianlucafoto(c)
Vi ricordate Brunetta ai tempi di Berlusconi?
Contro i comunisti,contro chi protestava in piazza,contro gli italiani che avevano capito degli inciuci e delle orgette a Palazzo Grazioli,ricordate quel periodo?
Bene.Ieri l’ho visto in tv aizzarsi contro Renzi da Firenze e,dice lui,difendere gli italiani dalla “loggia renziana” che difende banche di amici,amici degli amici e altro ancora.
Domanda:il politico che gira e rigira attorno al momento,che gli puo’ essere favorevole a vita(e si per alcuni politici camaleontici e’ piu’ facile riciclarsi e stare sempre nella maggioranza….),oppure cambiare e ritrovarsi comunque in politica,deve essere perdonato dagli elettori?O meglio puo’ essere considerato,come un qualsiasi comune lavoratore che ha la fortuna di trovare nuove opportunita’ lavorative in ambiti diversi e quindi ritenersi fortunato?
Insomma il signor Brunetta e’ una razza a parte? Se si ,quindi,dovrebbe cadere una comune logica,quella del partito e politico rappresentante di noi stessi e bandirlo dalla vita reale.
Essere un re per sempre e non un plebeo che si dimena per apparire anche lui.
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