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re: gli ultimi giorni prima della “partenza”

Creato il 13 giugno 2013 da Nicolasmeletiou

La settimana scorsa ero a Dobbiaco, questa volta da spettatore e da espositore, ed è stato altrettanto interessante vedere la corsa dal di fuori, le sfumature, il viso degli atleti all’arrivo, i segni della fatica e della vittoria, per ciascuno la sua, da tenere dentro per sempre, nel proprio armadio dei primati, e quello della Cortina-Dobbiaco senz’altro ne è uno importante.

Immagine

da sx a ds: Fulvio Massini, Teodoro Meletiou, Ezio Frizziero (quello che l’ha corsa!) e Gigliola Crozzoletto

Non si può fare questa bellissima corsa senza esserne preparati, senza avere corso tanti chilometri essendosi fatti l’esperienza, perchè quella dei 30 chilometri e già una esperienza del sapersi misurare, guardare, non lasciarsi prendere del troppo entusiasmo alla partenza (i 12 chilometri di inizio, in salita, non te lo consentono!) e sapersi portare fino alla fine, con quel sorriso sul volto che ho visto in tanti atleti ed alcuni amici personali che sono arrivati contenti, soddisfatti, e sono felice per loro e per tutti.

Nel pomeriggio, toccava a quelli che non l’hanno corsa, per svariati motivi, il mio di lavoro e di gambe.. sono “tranquillo” ormai da due mesi dopo Rotterdam.

Siamo usciti per una corsetta con Fulvio, e nel chattellare strada facendo si è deciso di correre insieme a Chicago la Maratona il prossimo 13 Ottobre.

Chicago è una città che amo molto, l’ho vissuta intensamente e ho incontrato persone che mi sono rimaste per sempre nel cuore. Sono stato invitato anche a suonare in un club di Blues, allora quando il Blues era la mia passione principale e nella mia voce e sulle corde della mia chitarra andavano spesso i mitici accordi del Blues che lì nasceva! Che onore… e che tremolio avevano le mie mani e che sudore la mia fronte nei primi accordi davanti a chi il Blues lo aveva nelle vene da quando era nato…. ma questa è un altra storia…!

Ho vissuto secondo per secondo, 2 o tre anni fa, Fulvio che correva quella Maratona, con 30 gradi, con i timer dei computer in tempo reale,  dall’altra parte dell’oceano, e questo uomo che andava come una freccia, per prendersi il personal best!

Vivevo, conoscendone, tutti gli angoli di strada che faceva, le meravigliosa vista sui laghi e come sempre il grande tifo che la gente nelgli States fa agli atleti, che da sola vale una Maratona negli Stati Uniti.

Da quel momento ho avuto il desiderio di esserci li anche io un giorno, e proprio Domenica scorsa, corricchiando negli speduti angoli che Fulvio conosce bene su quelle montagne, abbiamo preso questa decisione ed il 13 Ottobre, se tutto va bene, ci presentiamo al via di questa splendida avventura, sempre a paletta… per quel che si può” fare, mettencedola tutta, come sempre.

Buone corse a tutti, da Domenica tiro la cinghia e speriamo che riesca presto ad arrivare al “buco” che mi son prefisso!

:-)



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