Prendete il libro o qualsiasi altra cosa stiate leggendo, cercate una frase che vi siete segnati oppure prendetene una a casaccio e trascrivetela in commento al post, indicando anche titolo dell'opera e autore.
No, non sto leggendo qualcosa di David Foster Wallace, nonostante la foto, ma ho appena terminato un libro di Edoardo Nesi.
Lo scrittore pratese è il traduttore di Infinite Jest e qui trovate un ricordo di Nesi davvero da non perdere su DFW.
Nesi conserva incorniciata una mail di risposta di DFW a una sua domanda sul romanzo (no, non vi dirò niente sul testo della mail), poi scrive:
Mi saluta con un Ciao seguito da un punto esclamativo, si firma e affida il foglietto alla nostra amica comune carissima (Martina Testa n.d.a.), e ogni volta che guardo il foglietto mi compiaccio sempre di quel punto esclamativo, cosa rara per lui, e lo immagino preda di uno dei suoi rarissimi momenti di serenità, DFW, a Capri, d'estate, davanti a un sole e a un mare che così belli non aveva mai visto, circondato di ammiratori entusiasti, ed è in questo mdo che mi sforzo sempre di ricordarlo, lo scrittore più straordinario che abbia mai letto e tradotto, il suicida che mi ha insegnato a vivere.
(Storia della mia gente - Edoardo Nesi)