"C' è un rinnovato bisogno di raccontare la verità storica, non solo alle istituzioni ma anche alle persone comuni, per dimostrare che la verità è sempre rivoluzionaria e che potrebbe, se organizzata politicamente, squarciare il velo di menzogne che nasconde il saccheggio occidentale e la brutalità storica.Bisognerebbe respingere le idee spettacolari e imperialiste di democrazia e il regime di legalità dell'Occidente e lasciar emergere con il tempo una nozione molto semplice, oggi celata da una narrativa ideologica che ha dominato per secoli : in un mondo con poche risorse, c'è un limite all'accumulazione privata che deve essere rispettato, e che chi è ricco (paesi, corporation e individui) non può esserlo oltre quel limite senza assumersi la responsabilità della condizione di chi è povero".
ndr. - Una lettura che non è male fare in concomitanza con l'evento del viaggio e della visita del papa di Roma in Benin, che ha inizio quest'oggi.
La logica del "seme", quella vera, quella che sa che " l'avere di alcuni può risolversi a danno dell'essere di tanti altri" (SRS ) - vorrei ricordare a chi legge- non può essere altro che quella dello sviluppo gratuito e della promozione umana.
Africa e non Africa. Nord e Sud del pianeta.
Ed è una logica nata per sconfiggere la povertà.
Perché la povertà è male.
Ma rubare ai "poveri", come dalla notte dei tempi avviene e purtroppo continua ad avvenire in maniera indisturbata e nell'indifferenza generale, è qualcosa, ahimé, di ancora più grave.
A cura di Marianna Micheluzzi(Ukundimana)