Penso da tempo di fare un post del genere ma poi mi dico sempre che magari non è interessante, o che quel che penso è irrilevante. Ancora è così, ma mi rendo anche conto che dare dei consigli non è mai di troppo, specialmente in qualcosa che si conosce da vicino e, viste quante sono le serie che le case editrici abbandonano o libri che mai riusciranno a superare i nostri confini e arrivare qui, non fa mai male tener presente un’alternativa come quella del leggere in lingua inglese.
Why? How? What?
- Come dicevo poche righe sopra, potrete recuperare un sacco di serie che qui sfortunatamente sono interrotte e scoprire libri che, chissà?, forse non arriveranno mai in Italia. Il mercato editoriale in lingua inglese è così vasto che negarsi la possibilità di trovar qualcosa di interessante o piacevole da leggere è quasi un peccato! Inoltre, se siete blogger, iscrivendovi a NetGalley, una volta accettati dall’editore/autore, potete leggere in anteprima opere da recensire: sì, lo so, è un sito meraviglioso <3"><3"><3
- Leggendo in inglese – ma questo lo sanno anche i sassi – si imparano, poi, strutture e parole che altrimenti non sarebbero entrate in testa, perché non c’è niente di meglio che apprendere senza rendersene conto. Ovviamente, per cominciare una buona base è necessaria ma non lasciate che la paura vi allontani: cominciate piuttosto con un libro che avete già letto in italiano. Uno young adult o un new adult qualsiasi potrebbe essere il punto d’inizio, prima di avventurarsi in fantasy o nella narrativa. Il mio primo libro credo sia stata una tragedia shakespeariana e credetemi se vi dico che a dodici anni quello può spaventare tanto quanto a ventuno. Non azzardatevi sui classici come prima cosa, quelli sono al momento per chi si è fatto le ossa e ha tanto fegato; ma se proprio volete, ricordatevi che l’inglese precedente al 1700 è solamente un cugino lontano di quello moderno e che anche un madrelingua ha seri problemi a leggerlo, figuriamoci a capirlo.
- Non è semplice per niente, specialmente la prima volta. Non starò certo qui a dirvi che sarà una passeggiata di salute, ma se non vi arrendete e soprattutto ci mettete la dedizione verrà più facile di quel che può sembrare. Questo per dirvi che non capirete tutto a primo impatto, ma non scoraggiatevi. A tal proposito, se lo sentite però come un peso, cambiate libro: leggere dev’essere piacevole, non una rogna che vi fa sbuffare a ogni frase.
- Non prendete assolutamente un dizionario, ma andate avanti: non comprenderete ogni parola, ma il contesto dà molti più indizi di quanto pensiate e vi svelerà molto probabilmente il senso di quella parola che vi sta sfuggendo. Provate a coprire quella parola con un dito, pensate adocchiando il contesto cosa potrebbe starci bene: nove volte su dieci ci siete andati abbastanza vicino, ed è così che si impara e ci si rafforza allo stesso tempo. Ci vorrà del tempo e tanto dipende dalla vostra base di partenza, ma diventerà sempre meglio più proseguite. Se può aiutarvi, potete appuntarvi phrasal verbs, parole e magari collocations da qualche parte e cercarle in seguito; fermarsi mentre si legge per cercarne una di volta in volta renderebbe la lettura davvero una noia colossale, meglio lasciarlo per un momento successivo.
- Un ulteriore consiglio che mi sento in dovere di dare è di non abbandonare però l’italiano e le traduzioni. Serve sempre tenere d’occhio quanto, come e cosa viene tradotto. A me ha sempre affascinato e il mio percorso probabilmente ne parla da solo, ma niente di meglio che confrontarsi con le traduzioni per conoscere sempre più a fondo la propria stessa lingua, e quindi leggere meglio.
Spero che questi piccoli suggerimenti dalla mia esperienza siano utili a qualcuno. Sono tutti consigli ricevuti negli anni da insegnanti e lettori madrelingua e, posso assicurarvi, per una che legge in altre lingue dall’età delle medie, sono stati davvero utili. Se avete dubbi o volete approfondire qualcosa, mi trovate qui.
Un abbraccio,
Cee