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Real Madrid – Borussia Dortmund: 2 a 0, ma non basta

Creato il 01 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Doveva essere la partita della remontada castigliana, del ribaltone del 4 a 1 dell’andata, ma così non è andata.

Alla vigilia entrambi gli allenatori si mostrano calmi e vogliosi di fare la partita, anche se nei fatti il Borussia dovrà pensare prevalentemente a difendersi.

Il Dortmund scende in campo con Weidenfeller in porta, Piszcek, Hummel, Schmelzer e Subotic in difesa, Bender, Gundogan, Blaszcykowski a centrocampo, Goetze e Reus sulle ali con Lewandowski come unica punta.

Risponde il Real Madrid con Diego Lopez tra i pali, Essien, Varane, Sergio Ramos e Fabio Coentrao nelle retrovie, Modric e Xabi Alonso in cabina di regia e Ozil, Di Maria, Cristiano Ronaldo e Higuain per tentare di segnare quei 3 goals che regalerebbero la qualificazione.

La partita è bellissima, e i padroni di casa hanno tre occasioni nitidissime nei primi 15’, una volta con Higuain, che da posizione defilata impegna severamente il portiere tedesco, poi con Ronado, il quale aggancia un pallone difficilissimo e in semi-rovesciata scarica un destro violento addosso al portiere del Dortmund e infine con Ozil, che da posizione buonissima spiazza il portiere ma conclude a lato.

Nel frattempo esce Goetze per infortunio, al suo posto entra in campo Grosskreutz.

E’ un inizio davvero favorevole al Real, che però non riesce a capitalizzare il buon gioco offerto, finendo per sciogliersi e regalando il possesso palla al Dortmund, che abbassa notevolmente i ritmi, creando qualche presupposto per delle buone azioni, ma senza creare dei veri pericoli alla porta difesa da Diego Lopez.

Il primo tempo si conclude con una punizione di Ronaldo, di molto alta. Il fuoriclasse portoghese non sembra essere al 100%.

Il secondo tempo si apre senza cambi ma con un Borussia voglioso di segnare il goal che ipotecherebbe la qualificazione: al 4’ Lewandowski da buonissima posizione spreca malamente. E’ la prima vera palla goal per l’attaccante polacco.

Passa un minuto e sugli sviluppi di un contropiede un fantastico Reus regala un altro pallone d’oro a Lewandowski che spara sulla traversa.

Mourinho capisce che la partita sta sfuggendo di mano ai castigliani, e decidere di operare delle sostituzioni: all’11’ entrano Kakà e Benzema al posto di Coentrao e di uno spento Higuain.

Il Real è molto sbilanciato ora, e infatti è ancora il Borussia ad avere una buonissima occasione, con Gundogan che si mangia un goal fatto da solo davanti a Lopez. Il Real ora è davvero in difficoltà e appena un minuto dopo è il solito Lewandowski a prendere il tempo a Sergio Ramos di testa e a mandare a lato di poco.

La prima azione degna di nota del secondo tempo per gli spagnoli è di Kakà al 26’ con un tiro al volo sul primo palo che non manca di molto il bersaglio.

Mancano una manciata di minuti dalla fine del match di ritorno, e, proprio quando i tifosi cominciano a lasciare le tribune, arriva il goal del vantaggio: Benzema corregge in porta in tap-in un’azione impostata da un ottimo Kakà. Esplode lo stadio; ora è difficilissimo rimontare ma il Real è carico e al 43’ raddoppia.

Sergio Ramos in mischia scarica un sinistro violentissimo su assist di Benzema .

Ci saranno 5’ minuti di recupero in cui il Borussia cerca disperatamente di negare il possesso ai castigliani i quali non riescono più a trovare la via del goal.

Real eliminato per la per la sesta volta negli ultimi dieci anni in semifinale e per il terzo consecutivo. Borussia in finale dopo sedici anni.

Ottimi Reus e Lewandoski, male Ronaldo, Ozil e Higuain. La rimonta doveva partire da loro, ma hanno deluso.

Il Dortmund ora può festeggiare e sognare, sperando di vedere in campo Goetze, all’ultima partita in maglia giallo-nera proprio contro il suo futuro club.

Articolo di Andrea Bandini.

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Foto Jan S0l0, licenza CC BY-SA


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