Posted By Il Renzaccio on 24, ott, 2013 | 0 comments
REAL MADRID
CASILLAS – Due buoni interventi: il primo, al secondo minuto, su una staffilata da fuori di Marchisio, l’altro, nel finale, su una conclusione rasoterra di Giovinco. Nell’azione del gol subito, però, si fa ingannare dell’imprevisto (ma davvero imprevedibile?) colpo di testa di Pogba: respinge corto e rende facile il tap-in per Llorente. Incostante. VOTO: 5,5
ARBELOA: Si propone poco in avanti, dietro affanna un po’ e fatica, nel primo tempo, a seguire Tevez quando taglia verso il centro. Meglio nella ripresa, complice la superiorità numerica merengues e lo spostamento al centro dell’Apache. Si può dare di più senza essere eroi. VOTO: 5,5
RAMOS: Procura un calcio di rigore, spesso mette una pezza con alcuni recuperi di buona fattura. Non è il Sergio Ramos dei tempi d’oro, ma guadagna ampiamente la pagnotta. VOTO: 6,5
PEPE: Qualche sbavatura, ma nel complesso una prestazione sufficiente. Inoltre, non si segnala per nessuna scorrettezza: praticamente, una specie di miracolo. VOTO: 6
MARCELO: La fase difensiva, questa sconosciuta. Spinge, si sovrappone spesso sulla fascia, dove forma un tandem affiatato con CR7, ma lascia troppo spazio a Caceres, che fa quel che vuole quando si spinge sulla destra. Anarchico. VOTO: 5,5
ILLRAMENDI: Si scambia spesso di posizione con Khedira e Modric, con cui forma il terzetto del centrocampo merengues. In cabina di regia, però, non brilla, risultando lento e, spesso, troppo prevedibile. Leggermente meglio da mezzala, ma la prova resta nel complesso insufficiente. VOTO: 5 SUB–> ISCO: Qualche sprazzo, ma ha poco tempo per incidere nel match. S.V.
MODRIC: Il migliore, per distacco, del centrocampo di Ancelotti: corre, da fosforo – anche se non continuativamente – al gioco del Real, risultando prezioso sia in fase di costruzione che in rottura. Qualche pausa comprensibile, l’ampia sufficienza, però, è ampiamente guadagnata. Moto perpetuo. VOTO: 6,5
KHEDIRA: Tatticamente gioca una gara generosa, talvolta proponendosi come vertice alto per pressare il primo portatore di palla avversario e per cercare, in fase di possesso, di rendersi pericoloso con le incursioni. E’ troppo impreciso, però, in fase di impostazione, dove, talvolta, sbaglia anche semplici appoggi. Fallisce, inoltre, una nitida palla-gol a tu per tu con Buffon. VOTO: 5,5
DI MARIA: Va a sprazzi. Ma quando si accende fa paura. L’assist in occasione del primo gol è un gioiellino: velocità, rapidità d’esecuzione e numero d’alta classe per CR7. Dopo un ottimo primo tempo, cala nella ripresa. Si viene e si va. VOTO: 6,5 SUB–> MORATA: Dieci minuti volenterosi. Troppo poco, però, per dare un giudizio. S.V.
BENZEMA: ? !……… VOTO: 4,5 SUB.—> BALE: E’ fuori forma. E si vede. Venti minuti inconsistenti. VOTO: 5
CRISTIANO RONALDO: Non esistono più aggettivi per descrivere le straordinarie qualità del talento portoghese, che anche stasera conferma le grandi doti tecniche di cui dispone; inoltre, come ai tempi del Man Utd, abbina alla tecnica sopraffina uno straordinario spirito di sacrificio, contraccambiato dagli applausi dell’esigente Bernabeu. Peccato, però, per la sceneggiata che costa l’espulsione di Chiellini. Tecnica e ‘core. VOTO: 7,5
JUVENTUS
BUFFON : Incolpevole sui gol subiti: nel primo, si vede sbucare all’improvviso CR7, nel secondo non può nulla sul rigore calciato impeccabilmente dal portoghese. Per il resto, non è sollecitato in alcun modo. VOTO: 6
CACERES: Decisamente positivo in fase offensiva, complice un Marcelo molto “allegro”. Discreto anche dietro, ma commette un gravissimo errore in occasione del gol che sblocca il match: non “sale” insieme ai compagni di reparto, consentendo a Ronaldo, in posizione assolutamente regolare, di sbloccare l’incontro. Rientro confortante. VOTO: 6,5
CHIELLINI: Serata negativa: causa il calcio di rigore avversario, è spesso impreciso dietro e, nonostante l’espulsione comminatagli sia totalmente inesistente, è decisamente ingenuo nell’allargare il gomito su Cristiano Ronaldo. Ogni tanto prende palla al piede e si fionda nella metà campo avversaria: voleva forse giocare terzino sinistro al posto di Ogbonna? Negativo. VOTO: 4,5
OGBONNA: Con il passare dei minuti migliora, ma Di Maria, nel primo tempo, lo manda spesso in tilt. Meglio, per assurdo, in inferiorità numerica, quando anche il centrocampo si schiera a quattro. Spaesato. VOTO: 5 SUB—>GIOVINCO: Non sfrutta a dovere un’occasione da gol nel finale di partita. S’impegna ma non concretizza. VOTO: 5,5
PIRLO: Il momento migliore della Juventus coincide con quello del suo regista, che nella fase centrale del primo tempo detta i tempi del gioco con l’autorevolezza che gli è propria. Fallisce, però, una nitida occasione da gol. Nella ripresa cala, ma al momento della sostituzione si guadagna la standing ovation del Bernabeu. VOTO: 6 SUB—> ASAMOAH: Il suo ingresso da maggior equilibrio al centrocampo bianconero. Alterne cose discrete ad altre decisamente meno. Sufficienza stiracchiata per l’utilità tattica. VOTO: 6
VIDAL: Parte piano, ma cresce con il passare dei minuti. Nella ripresa, con la squadra in inferiorità numerica, si dimostra il solito combattente, garantendo quantità e qualità al centrocampo bianconero. Guerriero. VOTO: 6,5
POGBA: E’ talvolta irritante, badando troppo all’estetica e poco alla concretezza. Ma il suo contributo risulta – ancora una volta – determinante, come testimonia l’incredibile colpo di testa da cui scaturisce il gol di Llorente. E’ giovane e si farà, ma – calcisticamente parlando – deve fare un bagno d’umiltà. Prova, comunque, decisamente positiva. VOTO: 6,5
TEVEZ : Il migliore dei bianconeri. Schierato sulla fascia come ai tempi dello United, si dimostra campione a “tutto tondo”: corre, si sbatte, mette in apprensione la retroguardia merengues sia partendo dall’esterno che, una volta restati in dieci, da punta centrale. VOTO: 7
LLORENTE: Un attaccante è pagato per segnare. E il basco, oggi, ha fatto il suo dovere. Per il resto, si fa notare solo per qualche sponda. VOTO: 6 Sub—> BONUCCI: Si fa notare per un lancio lungo ad innescare Giovinco, non sfruttato a dovere dal compagno di squadra. Dietro, invece, non è impeccabile. Perde Benzema in occasione del gol clamorosamente fallito dal francese, risultando oltremodo incerto anche in altre circostanze. VOTO: 5
MARCHISIO: Partita di grande sacrificio sulla fascia destra, dove spesso è costretto a dar man forte anche in fase difensiva. In fase offensiva, a parte una conclusione dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, si fa notare poco. Sacrificato. VOTO: 6