Se si potesse scegliere una squadra da non affrontare in questo periodo della stagione, in moltissimi sicuramente sceglierebbero il Real Madrid. La squadra di Ancelotti è in un momento di forma straordinario. Nell’ultimo mese e mezzo, infatti, ha preso a pallonate chiunque, Barcellona compreso. Come ben sappiamo però, la Champions League è storia a sé. Ascoltare l’inno della massima competizione continentale può trasformare qualunque squadra. Lo sa bene questo Liverpool, che pur rimanendo la brutta copia di quello visto nella scorsa stagione, giunge al Santiago Bernabeu voglioso di punti. Rodgers cambia molto nella formazione iniziale: fuori a sorpresa capitan Gerrard, così come Sterling, Balotelli e Coutinho. L’inedito tridente offensivo è composto da Lallana, Markovic e Borini, mentre a centrocampo parte dal primo minuto il talentuoso Emre Can. Nessuna novità invece in casa Real Madrid, e verrebbe da dire “ci mancherebbe altro”!
Dopo un ottimo inizio degli ospiti in quanto a pressing e aggressività, i Blancos cominciano a mettere la testa fuori al decimo. Benzema prima ruba il pallone a un disattento Skrtel, e poi serve all’indietro Cristiano Ronaldo che con il piattone destro mette alla prova i riflessi di Mignolet. Il portiere belga si fa trovare pronto e con un intervento prodigioso toglie il pallone da sotto la traversa. Il monologo Real è cominciato. Il Liverpool si chiude nella propria metà campo e si limita ad attendere l’occasione giusta per ripartire. Come al diciassettesimo, quando Markovic si ritrova uno contro uno contro Varane, ma il difensore francese è impeccabile nel fermare il velocissimo numero cinquanta serbo. Il contropiede di Markovic comunque è soltanto un fuoco di paglia, perché dieci minuti più tardi gli uomini di Ancelotti sbloccano la partita.
Lo scatenato Marcelo scappa per l’ennesima volta a Manquillo, e mette un perfetto cross teso sul secondo palo che Benzema deve semplicemente depositare in rete. Uno a zero. Quello che impressiona sempre più di questa squadra, è la disarmante facilità con la quale arriva al goal. Le trentasette reti in dieci partite di Liga, infatti, non sono di certo un caso. Il copione della partita non cambia di una virgola, nonostante il vantaggio madrileno. Ronaldo al minuto 35 prova ad entrare nel tabellino dei marcatori con una terrificante punizione dai trenta metri: gli stranissimi effetti del pallone non ingannano Mignolet, che respinge a mani aperte. La risposta del Liverpool è tutta in un tiro-cross di Manquillo dalla destra, allontanato senza troppi patemi dalla retroguardia avversaria.
La ripresa si apre con il terzo episodio del botta e risposta tra Ronaldo e Mignolet, il risultato comunque è lo stesso dei precedenti. Il numero ventidue, infatti, blocca in due tempi. Al cinquantasettesimo l’occasione d’oro per il pareggio arriva sui piedi di Lallana. L’ex Southampton però, da ottima posizione dentro l’area manda al lato destro della porta difesa da Casillas. Il brivido passato non spaventa il Real Madrid, che continua a tenere il piede sull’acceleratore per mettere a sicuro il risultato. Al sessantaseiesimo, in azione fotocopia a quella dell’uno a zero, Marcelo dalla sinistra pennella per il solito Benzema, che al volo questa volta spedisce a lato la palla del doppio vantaggio. Lo stesso terzino sinistro brasiliano cinque minuti più tardi imbecca Gareth Bale, subentrato nel frattempo a James Rodriguez. Il gallese al primo pallone toccato, centra sfortunatamente in pieno la traversa.
I Blancos meriterebbero il due a zero, ma il Liverpool continua a rimanere a galla. Rodgers prova a cambiare qualcosa gettando nella mischia Gerrard, Coutinho e Sterling, rispettivamente per Lucas Leiva, Emre Can e Markovic. Le occasioni da goal però, continuano ad essere soltanto di marchio Real. Al minuto 85 ci prova ancora un ispirato Gareth Bale, questa volta da calcio piazzato. Mignolet, senza dubbio il migliore dei suoi, respinge gettandosi sulla sua sinistra. E’ l’ultima azione della partita. Uno a zero finale (clicca QUI per gli highlights) e Real Madrid ufficialmente agli ottavi di finale. Per il Liverpool invece un’altra partita steccata. La squadra di Rodgers dovrà sudare le proverbiali sette camicie per superare il girone, ma non è detto che basterà. La saga “dov’è finito il Liverpool dello scorso anno?” continua.
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